Caro carburanti al centro del dibattito politico, Giorgia Meloni fa chiarezza. Nel nuovo appuntamento con gli “Appunti di Giorgia”, il primo ministro ha analizzato l'intervento deciso dal governo martedì: “Invece di spalmare 10 miliardi, abbiamo deciso di concentrare le risorse su chi ne aveva più bisogno: abbiamo fatto una scelta che rivendico e che è di giustizia sociale”. La leader di Fratelli d’Italia ha sottolineato che con il taglio delle accise non ci sarebbe stato margine per aumentare il fondo sulla Sanità, la platea delle famiglie per calmierare le bollette domestiche e per i crediti delle Pmi.
Meloni fa chiarezza
Il premier Meloni ha ribadito la sua convinzione nelle decisioni prese, mirate a fornire un aiuto concreto a chi ha il salario basso, a chi non ha un posto di lavoro e a chi non riesce a fare la spesa: “Questo è un governo che deve fare delle scelte”, la sua precisazione. Come sempre, non mancano le polemiche strumentali della sinistra, con tanto di video di quattro anni fa.“Il mio video è del 2019, intanto il mondo è cambiato”, ha aggiunto:“Si è detto che sono incoerente, che ho detto cose in campagna elettorale che poi non ho fatto al governo. Ora non è un caso che quel video sia del 2019 e non dell'ultima campagna elettorale, perché - capiamoci - sono ancora convinta sia giusto tagliare le accise sulla benzina, ma non sfuggirà che da qui al 2019 il mondo è cambiato e, purtroppo, stiamo affrontando una situazione emergenziale che ci sta imponendo di fare alcune scelte”. Il presidente del Consiglio ha ribadito di non aver promesso in questa campagna elettorale il taglio delle accise:“Sapevo qual era la situazione davanti alla quale mi sarei trovata”.
“Serve crescita per taglio strutturale accise”
Nel corso del suo video, Meloni s’è detta fortemente speranzosa della possibilità di arrivare a un taglio strutturale e non temporaneo delle accise. Ma c’è un dettaglio da non trascurare: “Questo necessita di una situazione diversa da quella che stiamo affrontando e soprattutto necessita di rimettere in modo la crescita economica: per fare delle cose bisogna avere le risorse, per averle occorre produrre maggiore lavoro e ricchezza. È quello su cui stiamo lavorando”.
Una precisazione anche sulle sanzioni potenziate nei confronti di chi non rispettare le norme, con l’obbligo di esporre il prezzo della pompa e il prezzo medio giornaliero: “Se qualcuno si approfitta dell'aumento dei prezzi della benzina bisogna intervenire:
ma la gran parte dei benzinai in Italia si sta comportando in maniera onesta e responsabile”. E ancora:“Sulle distorsioni si può lavorare, ma non mi pare che la situazione sia come è stata raccontata”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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