Grillo: "Vogliamo entrare nella stanza dei bottoni". E Casaleggio nomina i consulenti

Il M5S in cerca di poltrone. E ai suoi Grillo rinnova il divieto di partecipare ai talk show. Intanto Casaleggio nomina i consulenti per la comunicazione

Grillo: "Vogliamo entrare nella stanza dei bottoni". E Casaleggio nomina i consulenti

Nominati da Casaleggio. Nessuna decisione democratica. I due consulenti, a cui è stata affidata la comunicazione parlamentare del Movimento 5 Stelle, avranno il compito di interfacciarsi con i capigruppo di Camera e Senato. Uno di loro, Claudio Messora, ammette di essere stato "nominato" dal guru informatico e di conoscere poco Grillo.

"Io Grillo non lo conosco bene, l’ho incontrato solo a teatro. Casaleggio di più, anche se non ci vado a cena, per intenderci. Però è lui che mi ha scelto", ha affermato Messora in un colloquio con il Corriere della Sera. Secondo il blogger 45enne, conosciuto con lo pseudonimo di "Byoblu", "il team avrà un ruolo di armonizzazione delle posizioni. Ovviamente il compito è ancora più importante, visto che il capo politico è fuori dal Parlamento. Casaleggio non avrà alcun ruolo operativo e non prenderà un euro".

Daniele Martinelli, 43 anni, già candidato nel 2010 per l’Idv alle regionali, ha spiegato il suo ruolo: "Sarò commissario nel senso che cercherò di evitare che si presti il fianco ad attacchi strumentali di cui sono pieni i giornali da settimane". Insomma, la sensazione è che, nonostante le loro figure siano previste dal codice di comportamento del M5S, Messora e Martinelli siano stato nominati dal duo Casaleggio-Grillo per controllare l'operato dei grillini in Parlamento.

Una situazione non facile da gestire. Dopo il voto spaccato su Piero Grasso, adesso c'è già chi si dice pronto a votare la fiducia. "Se in un momento così difficile per il Paese la maggioranza degli iscritti si dichiarasse favorevole a votare la fiducia a un governo, mi adeguerei a questa volontà. Voterei la fiducia a un governo se dalla base elettorale dovesse emergere un cambiamento rispetto alla norma del codice di comportamento degli eletti che dice no ad alleanze con altri partiti", ha dichiarato il senatore M5S Marino Mastrangeli, in un’intervista ad Avvenire.

Intanto, Beppe Grillo dal suo blog fa sentire nuovamente la sua voce. "Vogliamo essere presenti nelle Commissioni bicamerali, nelle giunte e negli uffici di presidenza, decidere sui vicepresidenti e scegliere i questori. Presenteremo i nostri candidati per tutti questi ruoli perché vogliamo essere protagonisti del rinnovamento che abbiamo promesso in campagna elettorale. Vogliamo partecipare alle decisioni che si prendono al chiuso delle stanze dei bottoni, per rispetto della volontà popolare che ci ha scelto".

L'ex comico genovese poi rinnova ai sui il divieto di partecipare ai talk show. "Il web è, e rimarrà, il nostro strumento privilegiato di contatto e di relazione con gli elettori per tutta la durata del nostro mandato. In tivù ci andremo solo se avremo la possibilità di parlare di idee e programmi o se avremo bisogno di spiegare ai cittadini gli imbrogli perpetrati ai loro danni", si legge sul blog.

Oggi, il Movimento 5 Stelle ha convocato una conferenza stampa alla Camera.

Ma la capogruppo a Montecitorio Roberta Lombardi, dopo aver ripetuto più volte che "i cittadini hanno fame di trasparenza", si è sottratta, insieme ai candidati del M5s all’ufficio di presidenza, alle domande dei cronisti.

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