"Meloni ha creato il caos": l'assurda teoria della Boldrini

L'interpretazione di Laura Boldrini su quanto sta accadendo a Lampedusa lascia basiti: "Creato il caos sull'isola così da attirare l'attenzione e alzare i toni"

Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico
Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico
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Mentre il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si impegna di persona per cercare di trovare finalmente una soluzione all'annoso problema dell'immigrazione incontrollata causato da altri, ecco arrivare i soliti attacchi contro il governo. L'ex presidente della Camera Laura Boldrini sfocia addirittura nel complottismo, accusando il premier di aver sostanzialmente provocato l'emergenza a Lampedusa al fine di creare disagio e attirare l'attenzione a livello europeo.

Affermazioni, quelle della Boldrini, che lasciano basiti ma che, in fin dei conti, non dovrebbero sorprendere. Le bordate di certi esponenti del mondo della sinistra sono ormai trite e ritrite.

Ecco cosa ha scritto alcune ore fa la rappresentante del Partito Democratico sul suo account X-Twitter. "Aver lasciato per giorni migliaia di migranti in condizioni disastrose e umilianti e aver messo i lampedusani in una situazione di enorme disagio aveva come unico e cinico obiettivo quello di creare il caos sull'isola così da attirare l'attenzione e alzare i toni, visto che con gli strumenti diplomatici, politici e istituzionali Meloni non è stata in grado di ottenere alcun risultato", è l'esordio dell'incredibile post. E, ancora: "In Europa, la premier non fa l'unica cosa che dovrebbe, ovvero chiedere la ridistribuzione dei migranti perché questo significherebbe andare contro i suoi alleati del gruppo dei conservatori europei (in particolare il Pis polacco e Vox spagnolo) di cui lei è la leader. E significherebbe anche scontrarsi con il suo amico Orbán, che proprio non ne vuole sapere niente".

Insomma, se Lampedusa è al collasso sarebbe perché Giorgia Meloni ha lasciato che si creasse il disagio, così da avere un pretesto per chiedere a Ursula von der Leyen di venire a valutare la situazione. Laura Boldrini evidentemente ha dimenticato le condizioni drammatiche in cui Lampedusa si trova da anni e non certo a causa dell'attuale governo. Non paga, accusa il premier di non chiedere una redistribuzione per non arrecare disturbo agli alleati politici di altri paesi. Non si tratta, in realtà, di questo. Giorgia Meloni sa bene che il complesso problema dell'immigrazione va risolto alla radice, non certo con il solo smistamento dei migranti in altri paesi europei.

La Boldrini, però, non valuta certe soluzioni. "Sigillare i confini delle decine di Paesi da cui provengono queste persone è velleitario e impossibile. E l'Europa non può e non deve fare accordi con gli autocrati dei Paesi del Nordafrica che non rispettano i diritti umani e calpestano le libertà politiche e civili", attacca.

"Se vogliamo davvero affrontare il tema delle migrazioni in modo serio e strutturale, bisogna stabilizzare dal punto di vista democratico ed economico i Paesi di origine e di transito, bisogna cambiare il regolamento di Dublino che penalizza i paesi di primo approdo come l'Italia - cosa che la destra non vuol fare - e bisogna aprire canali legali di arrivo in Italia e negli altri paesi europei",aggiunge, fornendo la sua soluzione. "Al governo Meloni dico: basta propaganda sulla pelle dei migranti e sulle spalle dei lampedusani", conclude.

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