Corteo non autorizzato degli anarchici a Milano. Alle 18, circa 100 persone di provenienza per lo più esterna si sono radunate in piazza Duca D'Aosta, davanti alla Stazione Centrale, per protestare in nome di Alfredo Cospito, anarchico detenuto in regime di 41-bis e in sciopero della fame da oltre tre mesi. Nonostante non fosse autorizzato, il corteo era stato preventivato dalle forze dell'ordine, che hanno predisposto tutte le misure di sicurezza adeguate per evitare disordini in città. Dopo un primo momento di presidio, durante il quale sono stati esposti striscioni contro il 41-bis e l'ergastolo ostativo in solidarietà di Alfredo Cospito, il corteo ha avanzato per le strade di Milano.
Viabilità del trasporto pubblico e della mobilità urbana deviata. Dalla piazza antistante l'edificio ferroviario, i manifestanti si sono diretti verso via Vitruvio, che non è stata percorsa tutta perché, prima di piazza della Repubblica, sono stati bloccati dal dispiegamento di forze dell'ordine che hanno sbarrato la strada con le camionette. Per questo motivo, i manifestanti hanno ripiegato verso via Settembrini per raggiungere poi piazza Caiazzo e dirigersi, quindi, in zona piazzale Loreto e poi via Andrea Doria. Non si sono verificati scontri tra il corteo e le forze dell'ordine ma un cameraman di Mediaset impegnato a effettuare le riprese del corteo è stato colpito alla testa da un fumogeno. L'uomo è rimasto ferito ma fortunatamente solo in modo lieve.
Il corteo si è concluso dov'era cominciato, in Stazione Centrale. Il lancio di fumogeni contro polizia e forze dell'ordine è stato ingente: i manifestanti hanno espresso la volontà di non voler giornalisti vicini già durante le fasi del presidio e in una fase successiva sono passati dalle parole ai fatti per tenerli lontani. In testa al corteo capeggiava lo striscione con i soliti slogan degli anarchici: "Contro il 41bis - Per un mondo senza galere. Libertà per tutte e tutti".
Domani a Milano è prevista un'altra manifestazione, stavolta al carcere di Opera dove Alfredo Cospito è stato trasferito all'inizio di questa settimana.
Si teme un weekend ad alta tensione nel Paese: domani sono in programma numerose manifestazioni e quella che preoccupa maggiormente le forze dell'ordine è quella di Roma, dove si teme che agli anarchici possano unirsi anche altre compagini capaci di alimentare lo scontro con le forze dell'ordine e di aumentare il caos. Intanto, in queste ore è stata imbrattata l'Ambasciata italiana a Santiago del Cile: un'azione annunciata con volantini che sono circolati nei siti di settore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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