Sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore anche l'Associazione nazionale dei magistrati (Anm) vuole metterci il cappello. All'indomani del voto liberticida di cui si è macchiato il Senato, il sindacato delle toghe salta al collo del Cavaliere. Non ha digerito le verità che il leader di Forza Italia ha pronunciato davanti a oltre 20mila sostenitori e militanti riuniti in via del Plebiscito.
"Abbiamo già passato nella storia del nostro Paese un periodo difficile come questo - ha spiegato ieri Berlusconi - nel 1994 una magistratura di estrema sinistra che si è data come missione quella di essere la via giudiziaria al socialismo contro il capitalismo borghese e che intende che la sua missione sia quella di garantire al popolo la democrazia". Parlando dal palco allestito davanti a Palazzo Grazioli, il Cavaliere ha fatto notare che la magistratura parte da un’assioma: "Il popolo ha diritto alla democrazia. Ma la democrazia è garantita solo quando al potere c’è la sinistra. Se il popolo non è riuscito a darsi la democrazia e la sinistra non è al postere, è compito della magistratura interpretando il diritto non in modo parziale, far sì che la sinistra torni al potere regalando al popolo una vera e completa democrazia". Queste non sono opinioni ma frasi che si leggono nei documenti di Magistratura Democratica che nel 1978, ha ricordato l'ex premier, persino l’Unità ha accusato di "avere abbracciato le idee estremiste delle Brigate Rosse". "Questa magistratura nei due anni precedenti al 1994 - ha continuato il Cavaliere - approfittando dell’abrogazione dell’articolo 68 e di una polizia al servizio della magistratura, sgombrò il campo dai cinque partiti democratici che nel bene e nel male ci avevano governato per cinquant'anni".
Un certo ramo politicizzato della magistratura sta cercando di attuare lo stesso piano illiberale per far fuori Berlusconi. Ma nessuno può dirlo. Altrimenti l'Anm si innervosisce. "Ogni dichiarazione che evochi accostamenti e fra Magistratura Democratica e le Brigate rosse - ha commentato il presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli - è una inaccettabili mistificazione, offensiva per Md e per l’intera magistratura". Non solo.
Per Sabelli, accostare Magistratura Democratica e le Brigate Rosse "altera la storia di quegli anni, dimenticando il prezzo di sangue che anche i magistrati hanno pagato nel contrasto al terrorismo". Peccato che quanto denunciato da Berlusconi sia testimoniato dalla Storia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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