Francesco Belsito sentito per oltre due ore dalla Guardia di Finanza a Milano. L'ex tesoriere della Lega Nord compare spontaneamente ai magistrati. Il procuratore Alfredo Robledo e i sostituti Roberto Pellicano e Paolo Filippini non avrebbero quindi rivolto domande sull'inchiesta in corso per i fondi distratti dal Carroccio, per i quali Belsito è indagato per appropriazione indebita e truffa aggravata.
L'ex tesoriere lascia la caserma di via Fabio Filzi intorno alle 13.30. Non prima di aver consegnato ai pm dei documenti che potrebbero risultare utili per le indagini. Il verbale delle dichiarazioni spontanee dell'ex tesoriere della Lega è stato secretato su richiesta della difesa. I magistrati hanno parlato di un "atteggiamento collaborativo" da parte di Belsito, che potrebbe tornare nuovamente davanti ai magistrati per consegnare nuova documentazione.
Il legale di Belsito, Paolo Scovazzi, ha sottolineato che la collaborazione con i magistrati non significa che l'ex tesoriere addossa "colpe ad altri". E che anzi è esagerato parlare di collaborazione, "almeno nel senso che s'intende di solito in Italia". Belsito è tornato oggi anche a dichiarare di aver agito "per la Lega e nell'interesse della Lega". Sempre Scovazzi ha sottolineato il valore di "primo approccio" dell'incontro a oggi, volto appunto a ribadire come l'ex tesoriere del Carroccio abbia "sempre operato" per il partito.
Rosi Mauro lascia il vicariato
Renato Schifani, presidente del Senato, ha annunciato oggi, durante le registrazioni di Porta a Porta, che Rosi Mauro lascerà il suo incarico di vicepresidente vicario. "Non si è macchiata, nel suo ruolo di inadeguatezza e per questo non è sfiduciabile", ha sottolineato Schifani, facendo anche presente che domani la Mauro tornerà a presiedere. Niente dimissioni dalla vicepresidenza dunque, ma semplicemente l'addio al vicariato. Il presidente Schifani ha già annunciato che il nuovo vicario sarà scelto tra gli altri tre vicepresidenti.
Maroni su Belsito e la Mauro
"Belsito non è più della Lega e quindi non ho nulla da dire». Così Roberto Maroni, a Lucca per una iniziativa elettorale, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento all'interrogatorio di oggi dell'ex tesoriere del Carroccio. Ai cronisti che gli chiedevano un commento anche al passo indietro di Rosi Mauro alla vicepresidenza del Senato, Maroni ha risposto con un semplice: "Idem".
Unità d'intenti con Bossi
"Se io e Bossi siamo uniti, come siamo uniti, non ce n'è per nessuno", ha detto l'ex ministro dell'Interno, che poi ha spiegato che oggi Bossi "molto opportunamente ha detto che non parteciperà al Bossi-Day, che qualcuno di nascosto stava organizzando con la finalità di dividere il movimento. Bisogna fare il Lega unita-Day".
L'ex ministro ha poi aggiunto di aver parlato con Bossi: "Siamo tutti convinti che questo tentativo di spaccare la Lega è fallito. Questa è la posizione che abbiamo deciso di tenere e che continuiamo a tenere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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