"Il Manifesto chiude" Il quotidiano comunista era in edicola dal 1969

Il fax dei liquidatori al giornale diretto da Norma Rangeri: "Si comunica che è stata decisa la cessazione della complessiva attività aziendale della cooperativa"

"Il Manifesto chiude" Il quotidiano comunista era in edicola dal 1969

Un fax improvviso, ma non inaspettato spegne, dopo 43 anni di attività, le rotative del Manifesto. I liquidatori del quotidiano, che da febbraio è in liquidazione coatta amministrativa, hanno comunicato alla redazione la cessazione dell'attività.

Lo ha comunicato il sito internet del giornale comunista: "con i liquidatori abbiamo avviato una trattativa, e per la prossima settimana è stato fissato un incontro. Ma oggi il fax inatteso: ’Si comunica che è stata decisa la cessazione della complessiva attività aziendale della cooperativa Il manifesto in Liquidazione Coatta Amministrativà. Solo un ’passò formale per avviare la trattativa al ministero? Forse, ma non ci rassicura il resto del fax, in cui si parla di una cassa integrazione di 12 mesi per tutti i lavoratori. Domani sul giornale - è scritto sul sito - troverete tutti i particolari.

Intanto chiediamo ancora il vostro sostegno, che in questi mesi è stato importantissimo, sia per i nostri conti che per la continuazione di questa esperienza politica. Cerchiamo di continuare a fare informazione in una situazione che è molto difficile per ciascuno di noi. Ci vediamo domani in edicola".

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