La sorte di Massimilano Latorre e Salvatore Girone è ancora tutta in sospeso. I due marò si trovano ancora in India e rischiano ancora di essere giudicati secondo quella legge (il Sua Act) che potrebbe condannarli alla pena di morte.
Una vicenda che si trascina da troppo di tempo, di cui il ministro degli Esteri Emma Bonino ha parlato oggi con i ministri del Commercio e dell'Economia indiani. L'occasione dell'incontro si è proposta a Davos, dove è in corso il Forum economico mondiale. La Farnesina, che ha espresso "profonda frustrazione", ha chiesto loro di spendersi perché i due italiani non siano giudicati secondo il Sua Act.
538em;">Fonti diplomatiche hanno anche riferito all'Ansa che i ministri indiani hanno promesso il loro impegno sia all'interno del governo che con contatti con gli avvocati e i funzionari della polizia anti-terrorismo (Nia). Una decisione sull'applicazione del Sua Act dovrebbe arrivare entro il 3 febbraio, termine ultimo posto dalla Corte suprema indiana all'esecutivo.
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