Il governo Letta è in caduta libera. Gli italiani non si fidano più. Così, mentre l'elettorato torna al bipolarismo accrescendo le preferenze per centrodestra e sinistra, in molti tornano a guardare alle elezioni anticipate come a una soluzione concreta e positiva per superare l'esperienza dell'attuale esecutivo. E, stando a un sondaggio fatto da Swg per il Corriere della Sera, se in area democratica gli elettori guardano al sindaco di Firenze Matteo Renzi come a un ottimo leader per guidare il Pd, nel centrodestra Marina Berlusconi riscuote sempre più successi nonostante abbia ribadito, anche nei giorni scorsi, che non ha alcuna intenzione di lasciare la guida di Fininvest e Mondadori per impegnarsi politicamente.
Il dato più lampante del sondaggio di Swg è che l'esecutivo guidato dal premier Enrico Letta ha ormai smarrito la fiducia degli italiani, sebbene i due principali partiti di maggioranza, Pd e Pdl, stiano consolidando progressivamente la propria egemonia. Stando ai numeri, Letta sta colando a picco, inesorabilmente, da maggio. Le quotazione sono andate, di giorno in giorno, sempre più al ribasso. La "molta o abbastanza fiducia" è, infatti crollata dal 39% di allora al 21% del 30 ottobre. Insomma, appena un italiano su cinque. Va da sé che sia il centrosinistra a garantirgli una fiducia maggiore (39%), mentre solo il 26% dell'elettorato di centrodestra si può dire soddisfatto. In caso di elezioni anticipate, il Partito democratico resta la prima forza politica (28,8%) guadagnando ben tre punti rispetto al voto di febbraio. Più consistente il balzo in avanti del Pdl che dal 21,6% delle scorse elezioni è passato al 26,2%. Non solo. Al di là del risultato dei partiti maggiori, come schieramento prevale il centrodestra con il 35,7% contro il 34,1% del centrosinistra. Questo grazie alla Lega Nord, che dal 4,1% incassato a febbraio è passata al 5,4%, e a Fratelli d’Italia che si attesta al 2,4% contro il 2% delle elezioni. Male tutti gli altri partiti. Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo paga la linea ondivaga dei propri parlamentari e dal 25,5% scende al 19,2%. Fanno peggio i centristi che dimezzano i consensi scivolando dal 10,6% al 5,4%.
Gli elettori iniziano anche a guardare le figure chiave di un'eventuale campagna elettorale. A sinistra il risultato è scontato. Renzi fa il pieno di preferenze. Grazie alla Leopolda di Firenze l'ex rottamatore è riuscito a conquistare due elettori di centrosinistra su tre e ben tre elettori dem su quattro. Nel centrodestra, invece, Marina Berlusconi è vista con estremo favore. In molti sarebbero, infatti, ben felici di vederla a Palazzo Chgi. Stando al sondaggio condotto da Swg lo scorso 30 ottobre, il 57% degli elettori di centrodestra vorrebbe la primogenita del Cavaliere alla presidenza del Consiglio. La percentuale vola al 65% se vengono interrogati gli elettori del Pdl.
"Non sono note al grande pubblico le caratteristiche della persona - spiegano gli analisti di Swg - la figlia del Cavaliere viene valutata quasi esclusivamente in funzione di un progetto politico. In ogni caso, ci sarebbe molto da lavorare se prendesse corpo questa ipotesi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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