Migranti, taser e sicurezza: il piano del Viminale

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ospite alla masseria di Bruno Vespa spiega il suo piano sicurezza

Migranti, taser e sicurezza: il piano del Viminale
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Migranti, taser e sicurezza, è il piano Piantedosi che il ministro ha presentato a Manduria, durante il forum organizzato da Bruno Vespa nella sua masseria con Comin&Partner.

Ad oggi abbiamo superato la percentuale del 60% degli arrivi migranti in meno rispetto all'anno scorso, e giugno è stato il nono mese di fila di consolidamento di questo trend in diminuzione, fa sapere il ministero dell’Interno. Per arrivarci il governo non ha utilizzato attività di contrasto brutali, ma un’azione complessa, anche attraverso il Piano Mattei, con canali di ingresso regolari e processi di formazione sul territorio africano. “Quelli che stanno arrivando in maniera non prevista né prevedibile sono ancora un numero importante per noi - ha sottolineato il ministro - però abbiamo adeguato le politiche che stiamo ponendo in essere ai bisogni di questi Paesi, a loro volta afflitti da questo problema, anche in termini di gestione dell'opinione pubblica interna”. Per questo, ha aggiunto il capo del Viminale, “possiamo legittimamente esprimere delle soddisfazioni- ha detto il ministro- perché vediamo maturare degli elementi delle politiche del governo tesi non a contrastare l'immigrazione in quanto tale ma a crearne dei tratti di sostenibilità”.

Resta il problema della sicurezza interna, legato sopratutto alle periferie e alle grandi città. Su questo il governo Meloni è intervenuto aumentando i presidi di polizia nei luoghi cruciali come ad esempio fuori le stazioni. E la presenza delle forze dell’ordine non viene più considerata negativamente come un tempo, quando si parlava in senso negativo di “militarizzazione delle città”.

Anzi oggi tutti i sindaci, anche quelli di sinistra, ambiscono ad avere questi presidi di sicurezza. A questo scopo verrà implementato l’utilizzo del taser: "Dopo un certo scetticismo - ha spiegato il ministro - lo stiamo utilizzando con diversi elementi positivi di impiego. Soprattutto come alternativa all'arma da fuoco, la principale efficacia è proprio quella della deterrenza, il più delle volte all'estrazione del taser ci si ferma. Ora sono circa cinquemila quelli in uso e, sebbene sia necessaria una certa attenzione, abbiamo in animo implementare la platea di utilizzatori, anche ad esempio estendendo l'uso alle Polizie Locali".

In merito all'antisemitismo "il vero elemento di preoccupazione è che è un tema assolutamente trasversale. Questo non attenua la colpa di chi, vivendo all'interno della compagine giovanile di un partito la cui leader ha imbracciato la fatica di dare un'immagine del nostro Paese di una certa credibilità, ha dimostrato di non saper vivere la responsabilità di dare un'immagine diversa e non becera, attraverso la riproposizione di gestualità che se non fossero una cosa seria, definiremmo delle tragiche carnevalate. Però siccome sono una cosa seria, vanno respinte e hanno fatto bene Giorgia Meloni, Crosetto, La Russa, Donzelli e tutti gli altri big di quel partito a preannunciare sanzioni molto serie per gli autori".

Sulle modalità dell'inchiesta di Fanpage "si può discutere, ma hanno il merito di aver fatto emergere quei comportamenti", ha osservatoo Piantedosi.

"La trasversalità" dell'antisemtismo "è un elemento di vera grande preoccupazione", ha poi rimarcato il titolare del Viminale, impegnandosi ad "ogni sforzo possibile per individuare ed estirpare alla radice questi fenomeni che covano sotto la brace e poi riemergono".

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