
Scene da Ventennio, una destra descritta come una forza politica con connotazioni fasciste. La narrazione del sindaco di Milano, Beppe Sala, oltre a confondere la realtà con la fantasia nasconde un pregiudizio politico ancora più grave: Fratelli d’Italia, secondo il suo ragionamento, non può svolgere il ruolo di opposizione nel Consiglio comunale di Milano.
"Io mi batterò con tutte le mie forze perché Milano non vada in mano a questa destra con connotazioni fasciste". Lo ha detto il sindaco Sala, replicando al centrodestra che ha già pregustato la vittoria alle prossime Comunali. Parole durissime che arrivano dopo la bufera in Consiglio comunale di ieri, dove, tra le altre cose, Fratelli d’Italia ha chiesto le sue dimissioni. La bagarre è andata in scena proprio durante il suo discorso. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo si è alzato e ha preso dai banchi della giunta dei documenti per buttarli nel cestino della spazzatura dicendo “questo è il modello Milano, tutto lavoro inutile”. Nel mentre, alcuni esponenti del partito hanno cominciato a sventolare dei cartelli con cui, a gran voce, hanno chiesto le "dimissioni di Sala". Il riferimento al vero nodo politico della questione, il Salva Milano, e l’inchiesta urbanistica che ha travolto il capoluogo lombardo.
“Non mi scaldo per la richiesta di dimissioni - ha detto il sindaco - perché purtroppo queste cose avvengono nel teatrino della politica. Però quello che abbiamo visto in aula sono scene da Ventennio. C’è una parte dei rappresentanti di FdI che hanno quella matrice culturale”, ha commentato questa mattina il sindaco dem.
Che poi ha aggiunto: "Ho trovato estremamente sgradevole certi comportamenti, come può un consigliere permettersi di prendere degli atti comunali e metterli nel cestino con una claque che applaude - ha aggiunto Sala -. È una vergogna per una città come Milano, ma i conti si fanno alla fine. La destra cercava di trasmettere l'idea che stiamo lavorando male, che siamo in un vicolo cieco, prossime elezioni vincono sicuramente”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.