Moretti: "Per i treni locali servono 3 miliardi"

L'ad di Fs chiede soldi per rimettere in sesto il trasporto locale. "3 ne mettiano noi, ma ne servono almeno 6"

Moretti: "Per i treni locali servono 3 miliardi"

Tre miliardi. Tanto serve, secondo l'ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, per risolvere il problema dei treni locali, i più usati dai pendolari. "C’è un problema di risorse disponibili, non si si può continuare a dire che bisogna fare quello che la gente desidera senza risorse adeguate", ha detto durante il convegno sul trasporto pubblico locale.

Secondo il dirigente, al centro delle polemiche per il suo stipendio, per i treni regionali Trenitalia ricava 13 centesimi di euro a passeggero per chilometro (8,9 da contributi pubblici, 4,1 dal costo dei biglietti) contro 18,5 centesimi a passeggero al chilometro delle ferrovie tedesche (9,8 di fondi pubblici e 8,7 dagli utenti), mentre le ferrovie francesi che ricavano 24,5 centesimi euro a passeggero al chilometro (16,2 dallo Stato e 8,3 dagli utenti). Persino il trasporto urbano su gomma ha un ricavo maggiore (17,2 centesimi di euro per passeggero al chilometro).

"Possibile che in un Paese come il nostro non si riescano a tirar fuori 500 milioni l’anno per 5-6 anni per arrivare a quei famosi sei miliardi per rinnovare completamente la flotta dei treni regionali? Io vorrei che fosse possibile", aggiunge Moretti, ricordando che 3 miliardi sono già messi da Fs in autofinanziamento.

Poi smentisce di aver proposto la quotazione in borsa: "Non so perché il ministro Lupi abbia riportato a me il desiderio di quotazione", ha detto, "Io sto facendo quello che il ministero dell’Economia mi sta chiedendo, mettere in chiarezza i conti per poter decidere che fare e ho detto che io ho messo a disposizione i conti in modo tale che il ministero dell’Economia e il governo, e naturalmente nel governo il ministro Lupi, ci diano indicazioni. Quindi non ho ancora avanzato nessun tipo di proposta".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica