I cosiddetti giornali “progressisti” molto spesso scambiano l’agenda politica reale con quella dei desideri personali. I catastrofisti di sinistra prevedevano e si auguravano un “effetto Cutro” devastante sulla tenuta dell’esecutivo di centrodestra. A scambiare l’agenda dei desideri con la realtà succede spesso di prendere un granchio. Due sondaggi smentiscono questa ricostruzione strumentale e fanno tornare la stampa di sinistra sul pianeta Terra. Il centrodestra è maggioranza nel Paese e gli elettori tengono il punto sul pugno duro contro l’immigrazione irregolare.
Nessun "effetto Cutro"
La tragedia di Cutro, dal punto di vista dell’esecutivo Meloni, rappresenta uno spartiacque decisivo. La lotta all’immigrazione irregolare non si può rimandare. Il nodo immigrazione, testato dal sondaggio Quorum/You Trend per Sky Tg24, rimane in cima alla lista delle priorità dei cittadini italiani. L’effetto Cutro, stando al responso nel sondaggio, si trasforma in un “effetto Meloni”. Il 69% degli elettori intervistati concorda con la tesi del presidente del consiglio: la gestione dei flussi migratori, regolari e non, dovrebbe essere trattato principalmente a livello europeo.
La risposta europea
Negli ultimi giorni il premier Meloni ha imbastito un dialogo costruttivo con le principali cariche europee. Prima scrivendo una lettera alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, poi parlando a stretto giro con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Gli italiani chiedono di continuare a battere i pugni sul tavolo dei Ventisette: per il 43% del campione intervistato la soluzione più efficace rimane la "redistribuzione in Ue". Da segnalare anche la convergenza, piuttosto insolita, tra opposizione e maggioranza. Il 68% dei sostenitori di Fratelli d’Italia e l’88% degli elettori del Partito democratico sono d’accordo sulla gestione strettamente “europea” dell’immigrazione. Un punto su cui dirigenti, esponenti e neo segretarie di sinistra dovrebbero riflettere, e non poco.
Il centrodestra avanti
Il tanto atteso “effetto Cutro” non sembra destabilizzare nemmeno il consenso dei partiti della maggioranza. La rivelazione Swg per La7 conferma, per l’ennesima volta, il forte contatto tra gli elettori e l’esecutivo. Una fiducia confermata dai numeri. Fratelli d’Italia rimane saldamente al comando con il 30,3% delle preferenze seppur con un lieve calo dello 0,4%. Rimangono stabili anche i due alleati di Giorgia Meloni: la Lega si attesta all’8,8% mentre Forza Italia rimane al 6,4%. Nel campo delle opposizioni l’effetto sorpresa di Elly Schlein continua a dare i suoi frutti. Il Partito democratico torna la prima forza di opposizione con il 19,8% delle preferenze seguito dal Movimento 5stelle al 16,1%. Continua il trend negativo per Azione-Italia Viva che si ferma al 7,5% con un altro calo dello 0,5%.
Nota sondaggio:
Valori %. Sondaggio realizzato da SWG S.p.a. per conto di La7 S.p.a. Indagine condotta con tecnica mista CATI-CAMI-CAWI su un campione di 1200 soggetti maggiorenni residenti in Italia (4538 non rispondenti) tra l'8 e il 13 marzo 2022.
Il campione è stratificato per zona e prevede quote per età e sesso. Il margine d'errore statistico dei dati riportati è del 2,8% a un intervallo di confidenza del 95%. Il documento informativo completo del sondaggio sarà disponibile sul sito www.sondaggipolitocoelettorali.it- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.