Se Michele Santoro si concentra sulla Tav e sulla difesa a spada tratta delle violenze - "Non è guerriglia ma resistenza", sostiene il giornalista - Marco Travaglio non si lascia sfuggire l'occasione per mettere in imbarazzo Pier Luigi Bersani.
L'editorialista de Il Fatto Quotidiano si scaglia contro la cooperativa rossa a cui è appaltata "una linea ferroviaria che scava 57 chilometri nella montagna". Il leader del Pd esce dai gangheri e replica: "Travaglio può fare anche il piano generale dei trasporti, ma non può mettere in dubbio la mia onestà, non permetto che sia fatto. Non faccia il monopolista della morale...". Travaglio rimbecca: "E' falso che ci lavora una cooperativa rossa?". Bersani non risponde, si limita a un generico "esistono anche le persone per bene, non metta in dubbio la mia onestà".
Così il giornalista lancia la stoccata finale: "Evidentemente ha la coda di paglia, perché io non ho mai messo in dubbio la sua moralità. Se avessi avuto gli elementi, l'avrei fatto. E' lei che ha capito male". Solo il "Basta!" di Santoro riesce a placare gli animi e ad abbassare i toni nel cantiere-studio di "Servizio Pubblico"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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