La crociata dei No Tav non sfonda nemmeno a casa sua: ovvero in Val Susa. Le elezioni amministrative che si sono tenute a Bussoleno hanno incoronato come nuova sindaca Antonella Zoggia, esponente del centrodestra e consigliera comunale di minoranza uscente con la sua lista civica Obiettivo Bussoleno. Il suo 51,22% dei voti validi ha sbaragliato completamente la concorrenza: in primis della sua avversaria più accreditata, Anna Allasio, sindaca per due mandati (ferma al 36%). Ma a fare soprattutto rumore è Nicoletta Dosio, 77 anni, storica "pasionaria No Tav", rimasta al palo con soltanto il 13,05% della sua Unione Popolare. Sostanzialmente è arrivata terza su tre. Siederà comunque tra i banchi dell'opposizione in consiglio comunale, ma sarà la sola e unica rappresentante del movimento contro l'Alta Velocità.
Dal carcere al consiglio comunale: la storia della No Tav
La storia di Nicoletta Dosio è soprattutto giudiziaria. Nel 2021 è stata condannata a otto mesi di reclusione per essere evasa dai domiciliari per partecipare a una delle tante manifestazioni contro la Tav. A fine 2019 una precedente sentenza le aveva inflitto un anno di carcere per violenza privata e interruzione di pubblico servizio per avere effettuato un blocco autostradale il 3 marzo 2012. "Rivendico tutto quel che ho fatto", aveva dichiarato all'epoca. "Se sono pronta a rifarlo? Io sono sempre io". Il suo carattere determinato e testardo l'ha spinta così tanto da presentare la propria candidatura con la lista Unione popolare per Bussoleno - No Tav.
L'obiettivo era raccogliere l'eredità di Bruna Consolini, che nel novembre del 2022 si era dimessa da sindaco dopo i contrasti con la sua maggioranza per le compensazioni legate proprio all'Alta Velocità. Dal punto di vista elettorale, tuttavia, i consensi ottenuti Dosio hanno dimostrato come tutta questa mobilitazione enorme dal basso per combattere la Torino-Lione in realtà non esiste proprio in quell'area geografica, visto che gli elettori hanno sonoramente bocciato quella proposta politica. L'ultima posizione in ordine di preferenze è piuttosto esemplare da questo punto di vista. Indice – quantomeno – di una coerenza di linea a favore della "bassa velocità" nella corsa a sindaco.
A Bussoleno trionfa il centrodestra
Bussoleno conta circa 5.700 abitanti e, insieme a San Didero, è il comune simbolo della lotta degli antagonisti ai cantieri dell'opera di Telt. Ma, per l'appunto, a spadroneggiare (e a festeggiare) è ora Antonella Zoggia. "Questa volta ce l'ho fatta - ha spiegato a caldo Zoggia - quindi sono estremamente orgogliosa, perché non è facile e scontato vincere a Bussoleno. Sono 20 anni che lavoro per il territorio, in ruoli diversi, da presidente dei commercianti ad assessore al Commercio e alla Cultura, poi svolgendo il ruolo di consigliere di minoranza, credo di poter dire, in modo intelligente".
Sulla Tav (o meglio, sui No Tav), Zoggia ha le idee molto chiare: "Non solo non sanno amministrare, ma neppure trovare le soluzioni per governare", aveva detto dopo le dimissioni di Consolini, anch’essa vicina alle istanze dei contrari alla linea dell'Alta Velocità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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