"Non hai votato in Aula", "Bevi di meno". Lo scontro di fuoco Chaouki-Salvini del 2015

Nove anni fa, in piena battaglia politica sui migranti e sul terrorismo islamico, il deputato del Pd e il leader della Lega litigarono ferocemente negli studi di La7

"Non hai votato in Aula", "Bevi di meno". Lo scontro di fuoco Chaouki-Salvini del 2015
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I due avversari politici si erano incontrati (o, per meglio dire, scontrati) soprattutto a distanza, tra accuse, attacchi reciproci ed esposti in tribunale. Eppure, il 30 giugno 2015 - nel pieno della polemiche su come il governo Renzi stava gestendo il tema dei migranti - Matteo Salvini e Khalid Chaouki danno vita a uno scontro televisivo incandescente a più riprese. Se il primo ne ha fatta di strada politico-istituzionale, soprattutto dopo essere diventato segretario della Lega, il secondo è stato un deputato del Partito Democratico che ha avuto mediaticamente il proprio apice proprio nella legislatura 2013-2018 e che, appena due mesi prima, era stato dialetticamente asfaltato da Luca Zaia sull'accoglienza dei richiedenti asilo a "La Gabbia" di Gianluigi Paragone.

Tutto esplode negli studi di "In Onda Estate", il talk show di approfondimento politico su La7 condotto dallo stesso ex parlamentare del Movimento 5 Stelle insieme a Francesca Barra. Il tema di quella puntata si basa sull'avanzata dell'Isis e del terrorismo islamico: argomento sul quale il parlamentare dem attacca il leader del Carroccio: "La Lega Nord a Bruxelles ha votato contro una mozione, votata a maggioranza, che chiedeva di cambiare il trattato di Dublino. E questo non ci aiuta". "Ma basta cazzate – borbotta Salvini, in collegamento da Bruxelles nella circostanza –. Chiamate un'ambulanza". Chaouki prosegue, imperterrito, il proprio intervento, al quale il segretario della Lega ribatte nuovamente: "Dopo avere sentito delle fesserie, va bene tutto…". Ma viene interrotto dal deputato Pd che ricorda nuovamente il voto del Carroccio contro la mozione relativa al trattato di Dublino.

"Ma chi se ne fotte! – insorge il leader leghista – Tu sei al governo da tre anni e mezzo. Abbi pazienza, vergognati un tantino. Oltre che sparare cazzate, ti permetti di discettare su quello che dicono gli altri. Al di là delle chiacchiere, della mozione, del blabla, della rava e della fava, Renzi e Alfano sono camerieri di qualcun altro, sono pagati dagli italiani per svendere il nostro Paese e per farci invadere". La discussione diventa rovente, tra interruzioni e scambi di accuse in continuazione, tanto che i due presentatori fanno fatica a tenere le redini del programma tv. "Fate tacere il fenomeno in studio – si infuria Salvini –. Se siamo in questo fango, è per colpa degli 'euro-imbecilli'". Poi l'attacco diretto a Chaouki: "E tu che parli sempre del trattato di Dublino, c'hai il disco interrotto, fenomeno. L'educazione la tua mamma te l'ha insegnata? Hai avuto una mamma che ti insegnava l'educazione? L'amico degli islamici è ossessivo. Se questo è musulmano moderato, figurati i non moderati.

Chiudere tutto! A casa!". La polemica non accenna a placarsi, il parlamentare del Pd accusa di incoerenza Salvini, il quale sbotta: "Ma toglietegli l'alcool. Non può bere, c'è il Ramadan".

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