Fratelli d'Italia, per tramite di Tommaso Foti, ha avanzato la possibilità di costituire una commissione parlamentare di inchiesta per esaminare gli errori commessi nel sistema del Reddito di cittadinanza, con particolare riferimento a Pasquale Tridico, ai tempi presidente dell'Inps. "Il gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia ritiene sempre più necessaria la costituzione di una commissione parlamentare di inchiesta, limitando la responsabilità a Tridico per non avere consapevolmente attivato i controlli, al fine di non far perdere consenso elettorale e personale ai suoi mandanti", ha detto Tommaso Foti.
L'ex direttore ha trovato spazio su La Stampa per articolare la sua difesa, che appare debole e poco credibile per le argomentazioni che vengono portate da Tridico: "C’è stata una narrazione volutamente fuorviante. Sotto la mia gestione ho creato una direzione antifrode che non è mai esistita prima". Ma Fratelli d'Italia non sindaca su questo aspetto ma sui numeri delle truffe che sono state compiute nel corso degli anni e che hanno causato un enorme danno all'erario dello Stato. Ma l'ex direttore dell'ente previdenziale continua a sostenere che il Reddito di cittadinanza "è stata la misura più controllata di sempre. I controlli preventivi e successivi hanno evitato mancati esborsi del reddito a circa tre milioni di domande tra il 2019 al 2022, per un valore di 11 miliardi di euro non pagati".
Ma per tre milioni di domande non meritevoli che sono state intercettate, quante sono state quelle che sono passate? Nelle parole di Tridico esiste una omissione che è quasi un'ammissione su un meccanismo che ha mostrato diversi punti di debolezza, che sono stati utilizzati dai truffatori, che ben ne conoscevano le criticità per usarle a proprio favore. Di punti deboli il Rdc ne aveva tanti sui quali non si è intervenuto in corso d'opera per porre rimedio. E ora che il governo guidato da Meloni è intenzionato a offrire un'alternativa diversa, che non prevede aiuti a pioggia e incondizionati ma solo agli inoccupabili.
Un sistema che a Tridico non piace: "L’unico strumento contro la diseguaglianza e di contrasto alla povertà viene abolito e queste persone resteranno senza un sostegno, in un periodo segnato da un’inflazione molto alta. La gran parte di questi duecentomila cittadini è poco scolarizzata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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