"Non rispettano neanche la morte". Dem via al minuto di silenzio per il Cav

Ennesimo atto disdicevole del Pd nei confronti di Silvio Berlusconi, con l'uscita dall'aula dei consiglieri del Municipio XIII di Roma durante il minuto di silenzio in apertura dei lavori

"Non rispettano neanche la morte". Dem via al minuto di silenzio per il Cav
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Ancora una mancanza di rispetto da parte di uno dei partiti di opposizione nei confronti di Forza Italia e del suo fondatore, Silvio Berlusconi, recentemente scomparso. Stavolta, è il Partito democratico ad aver inscenato una protesta durante il minuto di silenzio al Municipio XIII di Roma. Questa è la denuncia fatta da tutti i consiglieri di Fratelli d'Italia dell'amministrazione in oggetto tramite una nota. Il minuto di silenzio è un simbolo, sono 60 secondi da dedicare al pensiero di una persona che non c'è più. Non sono un atto politico come, invece, cerca di farlo diventare il Partito democratico.

"Questa mattina, in seguito alla richiesta di commemorare il Presidente Berlusconi con un minuto di silenzio in apertura dei lavori del Consiglio Municipale, abbiamo assistito, con pena e delusione, alla fuoriuscita di tre Consiglieri della sinistra", si legge nella nota, in cui vengono anche fatti i nomi di chi ha lasciato l'aula: Fanara (capogruppo Pd), Feliciangeli (Pd - Pres. commissione Pari Opportunità) e Urru (AiC). "Smascherata la doppia morale della sinistra municipale che da sempre si erige a paladina del rispetto del prossimo, ma che nei fatti, non rispetta neanche la morte", concludono i consiglieri nella loro nota.

Qualcosa di simile è accaduto solo pochi giorni fa in Regione Lombardia ma i protagonisti principali, in que caso, sono stati i consiglieri del Movimento 5 stelle e solo un esponente del Partito democratico ha partecipato a quella protesta durante la commemorazione del Cavaliere, avvenuta il giorno prima di quelle che sono state organizzate in Senato. "Abbiamo abbandonato l'Aula perché non avevamo alcuna intenzione di essere spettatori dell'ennesimo tentativo di strumentalizzazione", ha dichiarato in quell'occasione il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Nicola Di Marco.

Comportamenti simili, sia da esponenti del M5s che del Partito democratico si sono verificati anche nei giorni del lutto, quelli immediatamente successivi alla scomparsa di Berlusconi.

A esternare il maggior veleno sono stati soprattutto i consiglieri comunali e regionali, che non si sono risparmiati in manifestazioni di protesta e nella condivisione di note intrise di odio contro il Cav. Dimostrando, appunto, di non rispettare un avversario nemmeno dopo la morte.

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