"Il nuovo sussidio aiuta i redditi bassi. Sinistra in malafede sul cuneo fiscale"

Il presidente dei deputati leghisti: "Abbassato il costo del lavoro"

"Il nuovo sussidio aiuta i redditi bassi. Sinistra in malafede sul cuneo fiscale"

La scivolata sul Def, le politiche del lavoro, l'immigrazione, il caso Savoini. Il capogruppo leghista a Montecitorio, Riccardo Molinari, racconta il momento del Carroccio e della maggioranza. Escludendo, quanto alla bocciatura della risoluzione sullo scostamento di bilancio, qualsiasi problema politico. «Era la prima votazione a maggioranza assoluta dal taglio dei Parlamentari», attacca. «C'è stata un po' di sciatteria nei gruppi, ma va detto che c'erano missioni internazionali, c'era il Consiglio d'Europa a Strasburgo, e molti colleghi erano lì. Al lavoro, non in gita per il ponte del primo maggio. Col taglio dei parlamentari, senza aver ritoccato presidenze di commissione, ruoli di sottogoverno, delegazioni internazionali, il numero di deputati in missione incide molto di più».

Il capogruppo pd Francesco Boccia sostiene che a voi del Carroccio non dispiaccia rifilare qualche colpo basso alla premier.

«Sarebbe strano fare uno sgambetto al proprio ministro dell'Economia. Condividiamo i contenuti del Def, che segna una crescita maggiore rispetto a quella pronosticata, e la scelta politica di investire il tesoretto di 3,5 miliardi sul taglio del cuneo fiscale. Dovrebbe condividerlo anche il Pd. Per la sinistra il taglio del cuneo fiscale del 2 per cento del Conte bis era la più grande operazione di redistribuzione fatta negli ultimi anni. Noi l'abbiamo tagliato di tre punti e stiamo aumentando ancora le risorse».

Nel decreto del primo maggio oltre al taglio al cuneo fiscale sono previsti anche il nuovo Rdc e altre misure del pacchetto-lavoro: anche su questi tutti d'accordo nella maggioranza?

«Il taglio del cuneo conferma la politica di sostegno al potere d'acquisto dei lavoratori con il reddito più basso, iniziata già in legge di Bilancio. Il nuovo Rdc era nel programma di centrodestra: dividerà il reddito in due strumenti, tra assegno per gli inoccupabili, invariato, e strumento di accompagnamento alla nuova occupazione per chi può lavorare, con assegno ridotto e maggiore investimento sulle politiche attive. Gli altri contenuti li vedremo. Si parla di una revisione del decreto dignità. Spero non si torni, sui contratti a tempo determinato, al modello del Jobs Act. Dal mio punto di vista sarebbe un errore».

Sull'immigrazione c'erano stati attriti sulla protezione speciale: tutto superato?

«Nessuna tensione. La Lega aveva fatto pressioni politiche per far tornare in vigore i decreti sicurezza di Salvini. Alla fine si è trovato l'accordo con Fdi e Fi, quelle norme sono passate tutte e abbiamo ottenuto un risultato che era nel programma elettorale. Ora serve un impegno a livello europeo. Gli accordi per i rimpatri sarebbero più semplici da realizzare piuttosto che lasciando sola l'Italia. Stessa cosa per i centri di accoglienza da creare in Nordafrica, per esperire già lì le pratiche per richieste di asilo e permessi di soggiorno. Serve condivisione sulla difesa dei confini esterni della Ue e per la costruzione di percorsi legali di immigrazione. Si è già fatto per stoppare la rotta balcanica, con i 6 miliardi di euro alla Turchia per una rotta che interessa soprattutto la Germania. Ora c'è il caso Tunisia e c'è l'ipotesi di dare un contributo con la Ue per stabilizzare il Paese. Sarebbe importante farlo, facendoci garantire dalla Tunisia come aveva fatto la Libia ai tempi un controllo delle partenze e una collaborazione sulla gestione dei migranti. Nel decreto Cutro c'è già una norma che prevede che i Paesi che collaborano con l'Italia nel limitare l'immigrazione clandestina abbiano canali privilegiati per l'immigrazione legale: una iniziativa europea in questo senso rafforzerebbe le cose, ovvio».

Archiviata l'indagine su Savoini. I rubli non c'erano.

«È una bella nemesi, perché la sinistra da anni ci accusa di essere eterodiretti da potenze straniere, e poi si è scoperto il Qatargate. Chi ha usato quest'inchiesta per far credere che le posizioni della Lega fossero eterodirette ora è nell'imbarazzo di spiegare perché esponenti della propria area politica siano stati trovati con i sacchi di soldi in casa.

Ma a differenza loro non accuseremo tutto il Pd di essere eterodiretto da forze straniere: noi sappiamo perfettamente che la responsabilità penale se c'è è personale, e soprattutto va accertata nei tre gradi di giudizio».

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