Nuti: "In atto compravendita". Ma il movimento si spacca

Il parlamentare siciliano, in un post su Facebook, scrive: "Il livello di attacco al M5S si è alzato e mira diritto al cuore del MoVimento. Sappiamo con certezza che c’è in atto una compravendita morale e politica dei nostri parlamentari ad opera di persone esterne al MoVimento. Non avremo timore di fare i nomi". Un post che ha subito spaccato in due i grillini

Nuti: "In atto compravendita". Ma il movimento si spacca

Grillini in saldo? Mentre il Movimento 5 Stelle è dilaniato dal dibattito interno sull'espulsione della senatrice Gambaro (rea di aver incolpato Beppe Grillo del flo delle ultime amministrative), c'è un'altra grana che esplode tra i pentastellati. E il paradosso è che a scatenarla è stato proprio uno dei grillini: il capogruppo alla Camera dei Deputati, Riccardo Nuti.

Il parlamentare siciliano, in un post su Facebook, scrive: "Il livello di attacco al M5S si è alzato e mira diritto al cuore del MoVimento. Sappiamo con certezza che c’è in atto una compravendita morale e politica dei nostri parlamentari ad opera di persone esterne al MoVimento. Non avremo timore di fare i nomi". Un post che ha subito spaccato in due i grillini. "Giù le mani dal Movimento. Non avremo paura di denunciare tutto. Tutto", ha scritto su twitter la deputata 5 stelle, Roberta Lombardi.

Diversa l'opinione del deputato Alessio Tacconi: "Nessuna compravendita in atto. Queste dichiarazioni sono volte solo a distogliere dal merito della questione", in riferimento alla discussione sulla Gambaro. Stessa linea per il senatore Francesco Campanella: "Riccardo Nuti ha denunciato un tentativo di compravendita di parlamentari del MoVimento 5 Stelle. A quanto pare ci sono notizie certe. Vorremmo conoscere i nomi. O dimostrano che non è vero oppure non ci rappresentano. Abbiamo speso tempo e sudore per fare politica senza soldi".

C'è chi invece, come Crimi, parla di una compravendita sin dal primo giorno: "È una pratica vecchissima alla quale neppure noi siamo immuni. Il pericolo di una vera e propria compravendita lo vedo più alla Camera. Al Senato la questione è un po' diversa". Poi c'è l'integerrima Giulia Sarti: "Noi non abbiamo prezzo. L’onestà non si compra: o ce l’hai di tuo o sei come loro".

Ma le critiche arrivano anche dall'esterno, e soprattutto da coloro che sono stati accusati di adulare e corteggiare i grillini. "Per l’ennesima volta il
Movimento 5 Stelle mi sembra si stia facendo male da solo. Tutte le questioni sollevate non rigurdano altri gruppi o altre formazioni ma il loro dibattito interno
", ha osservato Pippo Civati, spiegando "non mi pare che sia questo il probelma, non mi risulta che nessuno vi si stia adoperando, ma si registra un’implosione del Dibattito. E di questo nessuno gode. A noi interessa quello che dice M5S e per questo stiamo a guardare".

"Per fare una compravendita ci dovrebbe essere un interesse, che non c’è. E poi da quando i colloqui diventano una compravendita?", ha commentato Laura Puppato, precisando che "il riferimento di Nuti è un’oscenità letteraria.

Se i colloqui diventano compravendita è terribile. Che si aprano, non è più tempo di dittature, non è il tempo della carboneria. Non depone a loro favore questo atteggiamento. È meglio che si rendano conto che c’è la democrazia in questo Paese".

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