La direzione del Pd è iniziata, ma trapela un accordo di massima sulle regole per le primarie e il congresso. Dopo dibattiti, scontri a distanza e trattative no-stop, i dem avrebbero raggiunto l’intesa anche sulla possibilità di voto online: fonti delle diverse mozioni hanno confermato che sarà consentito in casi specifici. Passa la linea di Elly Schlein, che anche nelle scorse ore ha esercitato un pressing piuttosto intenso per consentire la votazione tramite il web, in stile 5 Stelle.
Pd, fumata bianca sulle regole
Secondo quanto reso noto, il voto online sarà consentito per tutti coloro che si registrano entro il 12 febbraio, per coloro che hanno disabilità per chi sta all’estero. Si entrerà nel dettaglio in un secondo momento, con le modalità stabilite direttamente dalla commissione congresso. “Ci siamo, sostanzialmente ci siamo”, la conferma del Nazareno sulla tanto attesa fumata bianca.
Non sono mancate le tensioni negli ultimi giorni, ma alla fine l’accordo è arrivato. A testimonianza delle difficoltà di trovare la quadra, lo slittamento della direzione dalle 12.30 alle 19 inoltrate. Contatti, vertici, faccia a faccia, ma anche recriminazioni. Nel pomeriggio il monito piuttosto netto di Stefano Bonaccini: “Se ci spacchiamo sulle regole rischiamo di essere individuati come marziani. Io vorrei che cominciassimo a discutere per riportare la gente a votare Pd e a partecipare”.
Le reazioni
"Il buonsenso prevale, il Pd è come una grande famiglia, quando ci sono le sfide più importanti si ritrova", il primo commento del dem Alessandro Alfieri davanti al Nazareno. Il senatore ha negato il rischio scissione, le discussioni possono essere anche muscolari ma ciò che conta è il confronto: “Questa è la differenza rispetto agli altri partiti. Nei partiti personali decide una persona per tutti, quando vuoi stare in una grande comunità democratica si discute. Ci si impiega un po’ di più ma a quello non vogliamo rinunciare. Le regole del gioco sono importante, non si scherza. Anche sull'online ci vuole una piattaforma sicura, ci vuole lo spid. Prendiamoci qualche minuto in più, ma facciamo le cose per bene”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Firenze Dario Nardella:“Abbiamo sempre detto che le nostre priorità sono l'unità del partito e lavorare a un congresso che parli di contenuti e che non perda tempo dietro alla diatriba delle regole.
Dividerci sulle regole sarebbe stata una cosa assurda e siamo molto vicini ad un accordo unitario per poter finalmente fare un congresso vero senza stravolgere le regole originarie ma con delle modifiche di buon senso e quindi siamo molto ottimisti”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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