Ora il Pdl è in fermento E Alfano è già al lavoro: "Servono volti nuovi"

Una sconfitta, ma non una scomparsa. Il segretario pdl assicura: "Questo è un brutto film che sta per finire". E lavora a una nuova proposta

Ora il Pdl è in fermento E Alfano è già al lavoro: "Servono volti nuovi"

Dopo la debacle alle amministrative, la ricostruzione e il nuovo corso. D'altra parte il segretario del Pdl Angelino Alfano ne è profondamente convinto: "La sconfitta è un brutto film che sta per finire". A giorni partirà un nuovo partito, con nuovi contenuti e nuovi volti, poi toccherà a quelle alleanze che dovrebbero portare a rimettere insieme i moderati. Insomma, il Pdl ha perso alle ultime elezioni ma non è scomparsi. Anzi, è già pronto a rigettersi nell'agone politico.

A differenza di Pier Luigi Bersani che congola per una vittoria che non esiste senza ammettere il dilagare del Movimento 5 Stelle e del voto di protesta, Alfano non nasconde la sconfitta e guarda al futuro politico del Pdl. "Grillo è il sintomo di un malessere", ha commentato l'ex Guardasigilli spiegando a La telefonata su Canale 5 che "è il malessere di chi non ritiene che ci siano proposte politiche idonee a governare il paese". La crescita o la decrescita dei grillini dipenderanno da come le forze politiche tradizionali sapranno rispondere a questa voglia di novità. Proprio per questo Alfano non vuole sentir parlare di scomparsa. Sconfitta, sì. Il risultato elettorale negativo è stato generato dall'intrecciarsi di varie motivazioni: "Noi abbiamo sempre considerato da mesi queste amministrative come ultimo atto di un film che va a finire. Era un tempo politico sospeso tra alleanze che c’erano e futuri scenari". Come già aveva ammesso Silvio Berlusconi nei giorni scorsi, anche Alfano ha ammesso che il Pdl sta pagando l'alta frammentazione locale e il sostegno a un governo che non solo non è riuscito a sconfiggere la crisi economica, ma ha addirittura aumentato le tasse e introdotto nuove imposte. Tuttavia Alfano non vuole dare l'ultima parola al risultato uscito ieri dalle urne: "Ho visto analisi apocalittiche che non condivido: tra una sconfitta una scomparsa ne passa. La nostra area politica già altre volte ha subito batoste o allarmi e poi siamo risorti".

A questo punto il Pdl - e, più in generale, il centrodestra - ha il dovere di guardare avanti per rinnovarsi e dare nuove risposte ai cittadini. Gli elettori del Pdl non hanno voluto consegnare il Paese alla sinistra, ma hanno preferito votare il Movimento 5 Stelle. Un voto di protesta, appunto. Sono proprio questi gli elettori che Alfano vuole rassicurare: "In tempi rapidi, non appena la polvere di queste elezioni si sarà depositata, nei prossimi giorni, annunceremo una novità". Lo stesso Berlusconi starebbe lavorando a una nuova proposta politica. Nell'aria c'è l'ipotesi della confederazione dei moderati, una nuova casa che riunisca tutto il centrodestra in vista delle elezioni politiche del 2013.

"Intendiamo dare una nuova offerta politica ai moderati e stiamo costruendo un percorso che si accettabile anche da altri soggetti in campo - ha spiegatp l'ex ministro della Giustizia - ci sarà un segno di novità nei gruppi dirigenti ma non per un nuovismo vacuo".

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