"Ora pensiamo all'Abruzzo". Salvini archivia la sconfitta in Sardegna

Il leader della Lega non scarica le responsabilità del ko elettorale contro esclusivamente qualcuno e guarda già avanti all'appuntamento del 10 marzo: "Con Marsilio abbiamo governato bene"

"Ora pensiamo all'Abruzzo". Salvini archivia la sconfitta in Sardegna
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Matteo Salvini commenta il voto delle Regionali in Sardegna che ha consegnato la guida della nuova amministrazione al centrosinistra. Il leader della Lega non intende fare drammi dopo la sconfitta né addossare tutte le colpe a una sola parte: "Quando si vince si vince tutti insieme, quando si perde si perde tutti insieme - sostiene il vicepresidente del Consiglio -. Ogni tanto cadere può servire a fare anche un esame di quello che puoi fare di più e meglio, però non dò la colpa a Truzzu o ad un singolo partito", aggiunge. Tuttavia i numeri dicono che "il centrodestra ha aumentato i voti rispetto alle politiche, che la Lega e il Partito Sardo d'Azione sono cresciuti di tre punti, però ha vinto la candidata del Movimento 5 Stelle. In democrazia è giusto così".

Salvini: "In Sardegna abbiamo avuto difficoltà"

"Dopo cinque vittorie consecutive una sconfitta ci può stare - commenta ancora Salvini -.Quando il popolo vota ha sempre ragione". Il risultato giunto dall’isola non cambierà comunque i progetti messi in campo dal governo nazionale anche con la nuova giunta che verrà condotto da Alessandra Todde. "Non cambia il mio impegno di ministro con i sardi. Continuerò, ovviamente, a fare tutto quello che i sardi si aspettano e meritano", assicura il ministro delle Infrastrutture.

Ora, testa subito all'Abruzzo. Salvini era presente questa mattina a Pescara per un appuntamento istituzionale e tra dodici giorni, proprio in quella regione, ci sarà subito la possibilità di un’immediata rivincita: "Il 10 marzo in Abruzzo sono assolutamente ottimista sia come centrodestra che come risultato della lista lega". Alla domanda sul fatto se un campo avversario ancora più largo possa forse spaventare ancora di più, il segretario leghista replica: "No no sono assolutamente sereno, qua si è governato bene. La Lega ha liste forti in tutte le province, mentre in Sardegna in alcune zone avevamo avuto delle difficoltà".

Crippa: "Prendiamo atto delle scelte dei cittadini"

Anche il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, analizza un po' più a freddo il responso delle urne in Sardegna: "Prendiamo atto delle scelte degli elettori sardi, e lo facciamo partendo dalle considerazioni legate alle preferenze espresse dai cittadini nelle urne delle grandi città dell'Isola, che forniscono una indicazione palese - sottolinea il deputato -. Matteo Salvini e tutta la Lega continueranno a lavorare per la Sardegna: gli impegni presi sulle infrastrutture proseguiranno in modo ancora più incisivo, a tutela della crescita del territorio e nel rispetto delle esigenze dei cittadini". Crippa aggiunge che il suo partito è già al lavoro "per costituire un gruppo unico con il Partito Sardo d'Azione in consiglio regionale. Le percentuali, infatti, parlano chiaro: Lega e PSd'A, insieme, si attestano a oltre il 9,2%, in crescita rispetto anche al 6,3% delle politiche del 2022", osserva.

Bitonci: "Escludo una strategia sul voto disgiunto"

Anche Massimo Bitonci commenta i risultati delle ultime Regionali: "È stata una elezione amministrativa, l'errore è sempre quello di scambiarla per una elezione di carattere politico. Adesso avremo le europee e i risultati dei partiti saranno in Sardegna probabilmente molto diversi". Il sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy aggiunge poi che "se noi guardiamo il voto delle varie liste, il centrodestra supera il 48%, rispetto al 42% della coalizione di centrosinistra. C'è una differenza notevole sul candidato. Voto disgiunto? Può darsi che qualcuno abbia fatto una scelta rispetto ai candidati, ma che ci sia stata la volontà di qualche partito di dire 'vota la lista e non votare il candidato' mi sembra una cosa irrealizzabile".

Fontana: "Ha perso tutto il centrodestra

"Il popolo sardo è sicuramente scontento di come vanno le cose quindi ciclicamente vuole cambiare nella speranza che si inverta il trend. È chiaro che ha perso tutto il centrodestra: ha perso come percentuali Fratelli d'Italia, Forza Italia, ha perso la Lega. Evidentemente questo fa parte di questa complessiva situazione".

Così margine di un evento con le mascotte olimpiche in piazza Città di Lombardia, il presidente della Regione ed esponente della Lega Attilio Fontana ha commentato il calo del suo partito alle elezioni regionali in Sardegna

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