Sparare a zero sull'Italia e sul governo guidato da Giorgia Meloni sembra essere il nuovo sport preferito dal New York Times. Il celebre quotidiano statunitense ha acceso i riflettori sui recenti fatti di cronaca registrati nel Paese, dal terribile stupro di gruppo avvenuto al Parco Verde di Caivano a un altro drammatico episodio come quello del Foro Italico di Palermo. Nel lungo approfondimento dal titolo "Rape Cases Seize Italy’s Attention and Expose Cultural Rifts" e firmato da Gaia Pianigiani, il Nyt ha posto l'accento sulla necessità di riflettere sull'atteggiamento dell'Italia nei confronti delle donne, senza risparmiare stoccate al premier Meloni, reo di aver trascurato la questione dei diritti delle donne. Insomma, la denigrazione del Paese e del suo esecutivo di centrodestra come stella polare: non potrebbe essere diversamente per chi ha speso pagine per elogiare Elly Schlein o per dare spazio a fake news anti-italiane.
L'ennesimo scivolone del New York Times
Partendo da Caivano, cronista e fotografo del New York Times hanno acceso i riflettori sulle periferie italiane, sul maschilismo e sul ruolo dei social network, ma soprattutto sulle differenze nell'affrontare il problema della violenza sulle donne tra stupri e femminicidi. Gli ultimi episodi di cronaca hanno “riaperto il dibattito sulle aree più degradate del Paese e sui suoi atteggiamenti sciovinisti nei confronti delle donne nonché sul rischio che i social media li amplifichino”. Oltre ai già citati episodi di Caivano e Palermo, riferimenti ai "casi di donne accoltellate, colpite da colpi di arma da fuoco o avvelenate dai loro partner o da persone conosciute”. Fino ad arrivare all'obiettivo numero uno: Giorgia Meloni.
Per gettare fango sul premier, l'inviata del New York Times ha accusato Meloni di essersi concentrata sull'ordine e sulla legge più che sui problemi legati al sessismo. “Prima donna e prima leader dell’estrema destra alla guida dell’Italia, ha trascurato la questione dei diritti delle donne e si è invece concentrata su ‘legge e ordine’, definendo i crimini barbari”, il j'accuse. A corroborare la tesi, l'opinione dei residenti di Caivano, contrari alla presenza di più poliziotti. Insomma, qualche sospetto di un attacco puramente strumentale è legittimo.
Dopo l'immancabile riferimento alle parole - travisate - del compagno del premier Andrea Giambruno, il New York Times ha dedicato qualche stoccata anche ai giudici.
“L’idea che le azioni o l’abbigliamento delle donne possano scatenare la violenza permea anche i tribunali italiani, dove la sessualità e la violenza sessuale non sono ancora sempre differenziate”, il commento in relazione al caso di Firenze con i due 19enni assolti ritenendo che ci fosse stata una "percezione errata del consenso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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