"Pene più severe". La mossa contro i vandali ambientalisti

Forza Italia: "Il vandalismo è reato". Fratelli d'Italia chiede di introdurre pene "commisurate al danno arrecato" e lavori socialmente utili

"Pene più severe". La mossa contro i vandali ambientalisti

La reazione della politica è stata unanime: il gesto di Ultima Generazione va condannato senza tentennamenti. Il blitz ambientalista ai danni della facciata del Senato ha fatto tornare in auge un tema più attuale che mai: trovare un modo per punire chi osa imbrattare o danneggiare monumenti, opere d'arte, quadri, musei e istituzioni d'Italia. In tal senso sono già spuntate diverse ipotesi che prevedono una serie di sanzioni contro i vandali che ritengono di agire in nome della difesa dell'ambiente.

Forza Italia: "Il vandalismo è reato"

Dura la presa di posizione di Forza Italia, che fin da subito ha ammonito nettamente quanto fatto dai ragazzi di Ultima Generazione. Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, ha voluto mettere in chiaro un concetto che rappresenta il punto di partenza per affrontare la questione: "Questa non è una 'monelleria' da trattare con inopportune forme di tolleranza, ma un preciso reato previsto dal Codice penale".

Sisto ha parlato di "esibizionismo illecito" nei confronti di cui è doveroso intervenire "con criteri di assoluta severità". Per il senatore azzurro Claudio Lotito imbrattare di vernice il palazzo del Senato rappresenta non solo un'offesa a una istituzione del Paese, ma anche un vero e proprio "atto vandalico".

Pene più severe e lavori socialmente utili

La vicenda delle ultime ore ha fatto partorire alcune possibilità su come mettere nero su bianco una stretta contro i vandali che deturpano le bellezze dell'Italia. Fratelli d'Italia aveva già presentato una proposta di legge con cui veniva configurata una modifica al Codice penale a disciplina della materia: il partito di Giorgia Meloni ha fatto sapere che presenterà una nuova pdl "con pene più dure e che preveda una risposta che sia commisurata al danno arrecato".

Alessandro Amorese, capogruppo nella commissione Cultura, ha ribadito che il governo non intende concedere alcuno sconto "a chi si permette di arrecare danno ai beni di tutti". Il deputato Francesco Filini è convinto che i lavori socialmente utili "sarebbero più che appropriati per recuperare chi non ha rispetto per il prossimo, per la cultura e per l'ambiente". Sulla stessa linea il senatore Raffaele Speranzon: "Forse imparerebbero più che da mille raduni 'gretiani', che a quanto pare producono solo la proliferazione del più bieco nichilismo".

Nel frattempo sono stati già presi i contatti con la presidenza del Senato per il pronto ripristino dei luoghi.

Galeazzo Bignami, viceministro alle Infrastrutture, confida in una "immediata risposta" da parte delle autorità competenti "anche per evitare che qualcuno, pensando di rimanere impunito, decida di compiere azioni emulative".

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