Maria Elena Boschi è certa: il governo ha i numeri per fare le riforme anche senza Forza italia. Ma, numeri alla mano, la maggioranza in Senato resta risicata. Da cosa viene questa sicumera dei renziani? Secondo un retroscena raccontato da Repubblica, da un piano B fatto di trattative sotterranee per trovare un'alternativa valida.
L'ipotesi è quella di assicurarsi il sì di una decina di ex grillini, oltre a quello dei civatiani e dei sette senatori di Sel, con una nuova proposta di riforma che prevederebbe l'elezione dei senatori e nessuna fiducia per Palazzo Madama.
Lo stesso Pippo Civati, del resto ha proposto una "riduzione consistente del numero dei parlamentari (anche alla Camera), dimezzamento delle indennità, bicameralismo differenziato e migliore, potere di controllo e di garanzia del Senato, conservazione del suffragio universale". E ha aggiunto: "Non solo voteremmo una riforma migliore ma potremmo farlo con il consenso di tutto il Parlamento (e non solo di quello, ballerino, di Verdini e Berlusconi)".
La conferma di una trattativa arriva dalle parole dell'ex Cinque Stelle Campanella: "Se Renzi la mette nei termini del prendere o lasciare, io lascio. Ma rilevo in queste ore diverse aperture del governo...".
Se questo non bastasse il sottosegretario montiano Benedetto Della Vedova dice chiaramente che i sì si trovano: "Per Berlusconi sarebbe una scelta suicida lasciare l'unico tavolo nel quale conta. Se dovesse rompere immotivatamente, troveremo comunque una maggioranza per approvare il testo. E aumenterebbe pure la maggioranza di governo...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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