Altri cinque anni per Michele Conti alla guida del Comune di Pisa. Il sindaco uscente vince con il 52,33% dei voti contro il 47,67% di Paolo Martinelli (centrosinistra). La differenza tra i due sfidanti è di poco più di 1.879 voti. Che non sono pochi, tenuto conto che al primo turno Conti aveva mancato la vittoria per soli quindici, fermandosi al 49,96% contro il 41,12 del suo sfidante. Quindici giorni fa, inoltre, il divario tra i due era stato molto più ampio, pari a 3.557 voti.
Al ballottaggio la sinistra ha ridotto le distanze, pescando un po' di consensi dal bacino (esiguo) del Terzo Polo e da quello più ampio della sinistra radicale di Ciccio Auletta. Ma il divario di partenza era troppo ampio e il centrodestra è riuscito a mobilitare benissimo il proprio elettorato, come confermato dalla sostanziale tenuta dell'affluenza alle urne (c'è stato uno scarto di pochi decimali tra il primo e il secondo turno, nessun crollo, come quasi sempre avviene in questo tipo di elezioni).
All'ombra della Torre pendente il rosso batte l'arancione. Negli ultimi giorni di campagna elettorale a Pisa c'è stato un simpatico scontro "cromatico", con i simpatizzanti di Martinelli che portavano ovunque le loro bandiere arancioni, e il centrodestra che, contrariamente al tradizionale blu (o azzurro), ha preferito sventolare i vessilli di colore rosso, come lo sfondo della bandiera rossocrociata della città. Non sono mancate le polemiche per "l'appropriazione" da parte del centrodestra del vessillo cittadino, che è anche il colore tradizionale della sinistra. Ma il rosso, c'è da dire, è anche simbolo del partito repubblicano americano. Negli Stati Uniti, infatti, la destra è "rossa" mentre la sinistra è "blu".
Non male, rispetto a molti altri comuni al ballottaggio, l'affluenza alle urne. Alla chiusura dei seggi sono stati 40.835 gli elettori che si sono recati al voto, pari al 56,34% degli aventi diritto, mentre al primo turno l'affluenza era stata pari al 56,43%.
Conti: "Vinto perché esempio di buon governo"
"Vince la città con il civismo e i partiti del centrodestra - commenta a caldo il sindaco Conti -. Altri, cioè Schlein e Conte, volevano trasformare la nostra città in laboratorio politico nazionale. Questa operazione ha fallito di fronte al nostro esempio di buon governo di una città amministrata bene e che può essere il punto di ripartenza per la Toscana del 2025 con le altre città dove oggi si è affermato il centrodestra. Oggi festeggiamo l’affermazione del civismo che e stato parte fondamentale di questo progetto. Siamo riusciti a riportare tutti al voto e con grande soddisfazione abbiamo ottenuto più voti del 2018. È il voto di un popolo che ci ha voluto premiare".
Martinelli: "Non disperderò patrimonio accumulato"
"Abbiamo messo in campo una mobilitazione straordinaria e in moltissime zone della città abbiamo recuperato molto rispetto al primo turno", ha detto il candidato sindaco del centrosinistra Paolo Martinelli. "Purtroppo non è bastato, ma quasi metà degli elettori ha sostenuto un nuovo modo di fare politica e una nuova idea di città. L'impegno che oggi voglio assumermi è quello di non disperdere questo patrimonio. Il sindaco Conti ha vinto, a lui rivolgo i migliori auguri per il governo dei prossimi anni, nell'interesse della città, di tutta la città, anche di chi è in maggiore difficoltà. La nostra attività di opposizione dentro e fuori il Consiglio comunale sarà ferma e rigorosa, ma responsabile ed è importante che le forze che hanno sostenuto il nostro progetto mantengano la spinta unitaria che le ha animate in questa battaglia.
Voglio ringraziare tutti gli straordinari volontari e le volontarie di questa campagna, moltissimi, per il loro lavoro infaticabile e tutti gli elettori e le elettrici che ci hanno votato. A loro dico che non ci rinchiuderemo nel palazzo e nelle dinamiche di potere, continueremo a fare attività nei quartieri e a dare voce alla città".
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