Poesia sulla pelle, l'abito sartoriale piace al dandy

«D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima» diceva il grande Italo Calvino. Così, in alcune collezioni viste ieri a Pitti, si è vista la cifra eversiva di un nuovo che s'innesta sul passato. «Non abbiamo abbandonato la tradizione ma coltivato quel saper fare che ci appartiene fondando tredici anni fa la nostra scuola per sarti» spiegava Antonio De Matteis, amministratore delegato di Kiton che ad Arzano in provincia di Napoli organizza un corso di quattro anni per giovani apprendisti. Sono ben 350 i sarti che lavorano in azienda e la loro età media è di 37 anni. Un dato che spiega il successo del sartoriale contemporaneo, uno stile capace di vestire di poesia gli uomini orgogliosi del proprio fisico. Non a caso le taglie più vendute sono diventate la 46 e la 48. «L'avanguardia? Un abito fatto a mano» aggiungeva De Matteis snocciolando per l'anno appena concluso un fatturato di 96 milioni di euro con una crescita del 22 per cento. Ogni abito costa fra i 3.500 e i 4 mila euro, cifra che non scoraggia chi ama un vestito tagliato e cucito a mano, che osa mescolare cashmere e lino e calamitare lo sguardo con principe di Galles e piccoli disegni sfumati ad arte. «Ciò che una volta era prodotto da un solo sarto, oggi è affidato a più persone, la tecnologia migliora alcune fasi della lavorazione, al lavoro manuale restano i passaggi fondamentali» spiegava Stefano Scuderi, ad dell'omonima azienda. «La ricerca punta ora sulla leggerezza» è il parere di Giovanni Bianchi, ad della Luigi Bianchi Mantova.

Da Sartoria Partenopea Napoli, azienda fondata da Angelo Blasi nel '92, il giovane Mauro Blasi ci spiegava che nel guardaroba di un giovane possono coesistere: il vintage con giacche e abiti tinti in capo dall'aria vissuta, il lounge con le proposte da red carpet, cerimonie comandate o prime a teatro, e il dandy fatto per tipi che amano vestire per il piacere di farlo. «Non è un caso che il nostro stile piaccia anche ad attori come Stefano Accorsi e Silvio Orlando» .