"Mandano le Ong in città di sinistra". Ma il governo spegne la folle polemica

La sinistra dell'accoglienza ora accusa il governo di scegliere solo porti "rossi" per lo sbarco dei migranti. Il Viminale: "Sud già al collasso"

"Mandano le Ong in città di sinistra". Ma il governo spegne la folle polemica

La sinistra italiana è in agitazione per il modo in cui il governo italiano sta gestendo la questione dei migranti. Dopo un articolo de la Repubblica, dal Pd e da altri partiti d'opposizione si è alzata la voce per l'assegnazione del porto di Ancona alle navi Ong Geo Barents e Ocean Viking. La sinistra ora accusa il governo di utilizzare i migranti in modo politico e di mandare le navi delle ong appositamente nei porti delle città amministrate da sindaci rossi. Una polemica sterile, che dimostra ancora una volta quale sia la parte politica che strumentalizza il problema dei migranti.

"Ha ragione Repubblica: la scelta del governo di mandare le navi nelle città guidate dal Pd è presa dal copione della peggiore destra americana, i governatori Gop che mandano i migranti 'a casa di Kamala Harris' o a Marthàs Vineyard. Propaganda sulla pelle delle persone", accusa l'esponente del Pd Filippo Sensi. Da +Europa, invece, Benedetto Della Vedova accusa il governo di essere "sleale" e "inumano". "Piantedosi chiarisca al più presto", ha proseguito il segretario di +Europa, che si è accodato senatore del Partito democratico, Antonio Nicita, ha annunciato un'interrogazione parlamentare. "Faremo interrogazione al ministro per avere evidenze su meccanismi di selezione di porti sempre più lontani per le Ong e ne verificheremo le risposte: sono decine i porti più vicini, con banchine vuote e strutture professionali di accoglienza. Si viola il diritto internazionale", ha detto il senatore.

Per altro, come già accaduto a Livorno, è probabile che i migranti vengano immediatamente smistati in altri comuni dopo lo sbarco, rendendo di fatto ininfluente la città in cui viene loro fatta toccare terra. Ma alla sinistra questo sembra non interessare, avendo secondo loro trovato l'ennesimo argomento per montare una sterile polemica contro il governo di centrodestra. Ma ai vari senatori e parlamentari ha risposto il sottosegretario al ministero dell'Interno, ed esponente di Fratelli d'Italia, Wanda Ferro: "Non c'è assolutamente alcuna scelta di natura politica da parte del governo". All'Adnkronos, Ferro spiega che "i porti, così come il sistema dell'accoglienza al sud sono al collasso. Inoltre, l'ultimo decreto varato dal governo prevede lo sbarco nel porto più sicuro, non in quello più vicino". Una scelta, ha proseguito il sottosegretario, fatta "a tutela degli immigrati ma anche della sicurezza dei territori".

Wanda Ferro ha replicato anche al sindaco di Ancona, che ha dichiarato di non cogliere il senso logico di questa decisione: "Credo non possa sfuggire la logica di altri sindaci che dichiarano di essere al collasso. Mi riferisco per esempio a Lampedusa, Roccella Ionica. Molti predicano la solidarietà e l'accoglienza, sulla stampa, quando leggono le agenzie.

Quando poi sul territorio bisogna accogliere migliaia di migranti regolari tutti condividono le criticità di un sistema senza regole e questo avviene perché in un quadro di solidarietà abbiamo pensato di far sbarcare i migranti in tutti i porti italiani e non più solo in Calabria e Sicilia".

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