Quirinale, fumata nera: Prodi sotto quota 400

Il Professore bocciato: per lui 395 voti. Partito Democratico dilaniato. Per Stefano Rodotà 214 voti

Quirinale, fumata nera: Prodi sotto quota 400

Un'altra fumata nera. La quarta. Dopo il fallimento della candidatura di Franco Marini e dopo le due votazioni di transizioni, neanche il nome di Romano Prodi è riuscito a raggiungere la fatidica soglia dei 504 voti.

Il Professore è stato bocciato. 395 voti per lui. È l'ennesimo fallimento del Partito Democratico di Pier Luigi Bersani. C'è una emorragia di almeno 100 voti. Stefano Rodotà, candidato del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto 207 voti, oltre 40 in più dei parlamentari grillini. Anna Maria Cancellieri, candidata di Scelta Civica è a quota 77. Pdl e Lega non hanno partecipato al voto. Quindici voti a Massimo D’Alema, tre a Franco Marini, due per Giorgio Napolitano, ma anche un voto per Walter Veltroni, per Beppe Fioroni, Giulio Andreotti ed Emma Bonino. Questi i nomi fuori dalle candidature ufficiali usciti dallo scutinio della quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica. Tra gli altri c’è stato anche un voto per "Massimo Prodi" ed uno per Vittorio Prodi.



Nel pomeriggio davanti a Montecitorio è andata in scena la veemente protesta del popolo del centrodestra contro quella che è stata definita una scelta antidemocratico e divisiva per il Paese. Dall'altro lato, Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle continuano a puntare su Stefano Rodotà. I montiani su Anna Maria Cancellieri.

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