Ogni giorno la sinistra ci delizia con uscite strampalate e dichiarazioni al veleno che potrebbero mascherare ancora l'irritazione per essere stati bocciati dagli italiani in occasione delle elezioni del 25 settembre 2022. Da quel giorno il fronte rosso non si dà pace, dando evidenti segni di nervosismo e portando avanti tesi di cui forse non ha contezza. A tutto questo si aggiunge l'uscita choc targata Corrado Formigli, che ieri sera ha indossato l'elmetto da combattente e ha sferrato un attacco durissimo all'indirizzo del centrodestra. E per attaccare l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha sfoderato un'offensiva dai toni davvero forti.
Formigli choc contro il governo
Il conduttore di Piazza pulita, programma in onda su La7, ha interpellato gli ospiti presenti in studio sulle politiche dell'attuale esecutivo per quanto riguarda la gestione dei flussi e dei migranti che stanno arrivando sulle coste dell'Italia. Non è riuscito a trattenere la rabbia e d'improvviso, in maniera veemente e stizzita, ha pronunciato la frase che inevitabilmente farà discutere e che finirà al centro delle polemiche del caso. "È inutile che ci giriamo attorno", ha esordito facendo il preambolo. Per poi sganciare la bordata choc: "È questo il tema di questa destra, non vuole che arrivino i neri". Un'affermazione che ha provocato lo sconcerto di Rita Dalla Chiesa, deputata di Forza Italia, visibilmente sorpresa da quanto ascoltato: "No, ma no...".
L'attacco poteva mai limitarsi a questo? Macché! Formigli ha anche voluto invitare il governo a chiedere scusa all'opinione pubblica per le "frottole che ha raccontato". A tal proposito ha puntato il dito contro due tipi di narrazione che ad esempio Giorgia Meloni ha promosso: le Organizzazioni non governative (Ong) sono il problema dell'immigrazione; il blocco navale è la panacea. Anche su questi due punti Formigli non ha frenato l'ira e si è scagliato contro il governo: "Tutte queste due cose sono state false. Basta. Questa storia delle Ong e del blocco navale...sono cazzate! Scusate, abbiate pazienza".
L'emergenza immigrazione
Nelle ultime ore sta continuando l'assedio a Lampedusa, colpita da un numero ingente di sbarchi nonostante la proclamazione dello stato di emergenza. Ancora una volta l'Italia è lasciata al proprio destino, abbandonata e destinata ad accollarsi da sola l'enorme problema dell'immigrazione. Si resta sempre in attesa di una vera risposta comune dell'Europa, che tarda ad arrivare in quanto preferisce dilettarsi in promesse e buone intenzioni per il futuro. Ma l'urgenza è adesso e non si può perdere altro tempo. Non a caso Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture, non ha escluso alcun tipo di intervento: il segretario della Lega, tra le altre cose, ha ipotizzato l'impiego della Marina Militare per arginare la situazione che si fa sempre più complicata.
Sullo sfondo non possono passare inosservati i dubbi avanzati in merito al fenomeno straordinario degli sbarchi a Lampedusa. Sarà importante analizzare tutti gli elementi che stanno incidendo sull'attuale contesto, senza dimenticare il possibile ruolo delle navi madre che starebbero approfittando dell'impegno delle motovedette su altri fronti. Secondo Salvini siamo di fronte a un "atto di guerra".
Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha parlato di "interessi internazionali" che "vogliono colpire l'Italia". Nei prossimi giorni il governo metterà nero su bianco una linea ancora più dura per contenere il boom di sbarchi in Italia. Non per razzismo, ma per dovere. Con buona pace di Formigli&Co.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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