Implementare una collaborazione ancora più stretta tra Italia e Ungheria in vista della presidenza ungherese del Consiglio dell'Unione europea. Agire con "rapidità" e "determinazione" sul fronte delle politiche migratorie, mettendo in atto una risposta collettiva, a livello umanitario. Auspicare una pace giusta che possa metter fine alla guerra in Ucraina, sottolineando il sostegno a Kiev. Sono questi i temi principali affrontati da Viktor Orban e Giorgia Meloni durante il loro incontro a Budapest, dove i due leader hanno discusso delle principali questioni internazionali e delle eccellenti relazioni bilaterali tra i rispettivi Paesi.
L'incontro tra Meloni e Orban
Al Karmelita Kolostor, Meloni è stata accolta con un baciamano dal primo ministro ungherese che poi ha mostrato alla sua ospite la terrazza che affaccia sul Danubio e parte della chiesa carmelitana attuale sede dei suoi uffici. "Da quanto tempo...", ha scherzato il premier italiano al suo arrivo, avendo i due capi di governo pranzato insieme dopo l'intervento - entrambi allo stesso panel - al "Budapest Demographic summit".
Innanzitutto, Meloni e Orban si sono impegnati a mettere in atto "una stretta collaborazione tra i rispettivi governi" in vista della presidenza ungherese del Consiglio dell'Unione europea nel secondo semestre del 2024, si legge in una nota di Palazzo Chigi. Commentando i risultati del Summit demografico di Budapest, i capi di governo hanno poi ribadito "l'importanza del valore della famiglia" anche in considerazione "della sfida demografica che l'Europa deve affrontare".
Il tema caldo dell'immigrazione
Il tema più caldo e attuale affrontato è stato quello dell'immigrazione. Su questo fronte, Meloni e Orban hanno concordato che c'è "la necessità di agire con rapidità e con determinazione" perché "la migrazione è una sfida comune per l'Unione europea che richiede una risposta collettiva". I due hanno evidenziato la necessità di concentrarsi sulla dimensione esterna per prevenire le partenze.
In che modo? Tre sono i punti evidenziati nel comunicato diffuso dalla parte italiana. Il primo coincide con un "deciso sostegno politico ed economico" ai Paesi di origine e di transito dei migranti. Quindi con un "maggiore impegno" nella lotta alle reti di trafficanti di esseri umani e, infine, attraverso "un'efficace politica di rimpatrio" per coloro che non hanno diritto di rimanere in Europa. Per Meloni e Orban dovrebbero essere attuati anche "meccanismi di condizionalità per garantire la cooperazione dei Paesi di origine".
La guerra in Ucraina
Per quanto riguarda invece la guerra in Ucraina, Orban e Meloni hanno condannato l'aggressione russa e auspicato una pace giusta.
"Hanno ricordato il sostegno fornito finora a Kiev e hanno sottolineato l'importanza di mantenere la forte unità degli Stati membri dell'Ue in un sostegno ampio e multidimensionale all'Ucraina", ha concluso la nota di Palazzo Chigi.L'incontro è durato quasi un'ora. Meloni ha terminato così la sua visita di poche ore in Ungheria, iniziata in mattinata con l'intervento al Demographic Summit, ed è in partenza per rientrare a Roma.
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