Il racconto delle ragazzine killer? «Un puzzle»

Il racconto delle ragazzine killer? «Un puzzle»

UdineCinque ore di interrogatorio non sono bastate per capire se le due quindicenni udinesi siano veramente delle assassine o se invece abbiano inventato, o almeno modificato, una storia più grande di loro. Hanno confessato di aver ucciso il pensionato Mirco Sacher, 66 anni: «L'abbiamo soffocato - hanno raccontato ai carabinieri di Pordenone - perché voleva violentarci». Il delitto sarebbe stato commesso nel pomeriggio di domenica, quando il pensionato, dopo aver trascorso la mattinata con le ragazze, le avrebbe condotte in una strada periferica di Udine. La reazione sarebbe stata così violenta da causare la morte di Sacher.
È andata veramente così? L'autopsia, slittata a oggi, sarà determinante per capire le vere cause della morte. Sul corpo non ci sono segni tali da giustificare un'ipotesi di morte violenta e per questo gli inquirenti sono propensi ad accreditare l'ipotesi di un malore durante la colluttazione. Anche perché risulta difficile credere che due ragazzine minute abbiano avuto una forza tale da bloccare e poi soffocare un uomo robusto come Sacher. Anche sul movente si nutrono dei dubbi. Non era la prima volta che il pensionato si incontrava con le studentesse. Era amico di famiglia di una delle due e spesso le accompagnava in centro a Udine con la sua Fiat Punto. Che all'improvviso abbia pensato di aggredirle per poi violentarle risulta complicato da credere.
Piuttosto c'era qualcuno che sembrava accreditare l'ipotesi che sul luogo del delitto fosse presente un'altra persona, ma dalla procura dicono che non esistono elementi a sostegno di questa pista. Però tutto quello che è successo dopo quel fatale pomeriggio di domenica alimenta i dubbi circa la versione fornita dalle due giovani. Hanno raccontato di aver preso l'auto di Sacher e di essersi dirette fino all'area di servizio Limenella dell'A4, all'altezza di Padova. Primo dubbio: possono due quindicenni prive di patente guidare fino a Padova senza l'aiuto di qualcuno? C'è anche un'ora e mezza di lasco tra il momento del delitto e l'ingresso in autostrada: cosa hanno fatto in quell'intervallo? Le due hanno riferito di aver vagato alla ricerca dell'ingresso in autostrada. È probabile che gli inquirenti eseguano alcuni test di verifica.
Il capo della Procura dei minori di Trieste, Dario Grohmann parla di «un grosso puzzle. Dobbiamo mettere a posto tutti i tasselli».

«Ci sono incongruenze, anche se non rilevanti all'interno del loro racconto. Vanno trovati altri riscontri». Il primo, più atteso, arriverà oggi, dopo l'autopsia: dalle cause della morte di Sacher si saprà se e quanto sono credibili le due sedicenti assassine.

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