Renzi tranquillizza Letta: "Non farò cadere il governo"

Il sindaco di Firenze: "Il nostro obiettivo è spingere l'esecutivo a fare le cose che servono". Sull'Ue: "Non è possibile che non posso costruire una scuola per il patto di stabilità"

Renzi tranquillizza Letta: "Non farò cadere il governo"

Matteo Renzi non vuole spaccare il governo e far tornare il Paese alle urne. Lo ha detto lo stesso sindaco di Firenze e candidato favorito alla segreteria del Pd.

Ospite di Bruno Vesta a Porta a Porta, il Rottampatore ha spiegato che il suo obiettivo è quello di spingere Letta a fare "le cose che servono agli italiani". "Oppure alle prossime elezioni Grillo e Berlusconi ci mettono in un bel panino e ci portano via. Grillo e Berlusconi a fare l’opposizione sono bravissimi ma a governare no", ha detto. All'indomani delle primarie, quindi, "chi vince detta la linea agli altri". "Se vince chi vuole mandare a casa il governo il Pd si metterà sulla linea di chi vuole mandare a casa il governo", spiega, "Io no! Forse non sono bravo a comunicare, ma se volessi giocare una partita personale non mi sarei candidato a segretario del Pd".

E Angelino Alfano? "È il vice-presidente del consiglio, ministro dell’Interno e capo di una forza dela maggioranza... Dire che non conta niente è un po' riduttivo. Io dico: benissimo collaborare, ma in questi mesi è sembrato che il Pd fosse a rimorchio... Il governo deve tagliare di un miliardo i costi della politica, che secondo uno studio della Bocconi costa 2,5 mld: via le Province, via il Senato". Come? Facendo ciò che non ha fatto in questi mesi: "Entro le europee del 25 maggio questa maggioranza dovrà far passare la legge elettorale almeno in prima lettura e avviare un percorso di revisione costituzionale semplificato".

Sul tema dell'Europa, poi, Renzi ha le idee chiare: "Non è il Vangelo". Per il sindaco è necessario ridiscutere il vincolo del 3%: "Non è possibile che non posso costruire una scuola perché c’è il patto di stabilità". Inoltre la Bce "oltre a combattere l’inflazione combatta anche la disoccupazione". In dieci anni, comunque, l'Italia può diventare leader in Europa. "Dire sempre che siamo sull’orlo precipizio non aiuta", ha aggiunto. Del resto dalla fiducia di mercoledì prossimo, Letta dovrà stipulare un nuovo patto di maggioranza "alla tedesca" prima del quale ci sarà bisogno di almeno un mese "per entrare nel merito delle singole scelte".

Parlando poi della sua squadra - sulla cui formazione girano già alcuni nomi - Renzi annuncia che sarà composta da 12 persone, metà delle quali saranno donne.

Il team, scelto senza "giochini tra le corrente", sarà presentato già lunedì mattina. Anche se, forse per scaramanzia, il sindaco aspetta a cantare vittoria: "Non ho già vinto, chi lo dice vuole fregarmi, vuole tenere la gente lontana dalle primarie".

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