Di Battista prepara il ritorno (e lo sgambetto a Conte) con le firme pro Palestina

Alessandro Di Battista, il prossimo venerdì 28 giugno, consegnerà in Senato "le firme raccolte per la legge che chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina"

Di Battista prepara il ritorno (e lo sgambetto a Conte) con le firme pro Palestina
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Dopo Beppe Grillo e Virginia Raggi, ecco che anche Alessandro Di Battista fa il suo grande ritorno nella vita pubblica. L'ex deputato M5S sui suoi social annuncia che venerdì 28 giugno saranno consegnate in Senato"le firme raccolte per la legge che chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina".

Di Battista, fedelissimo dell'ex prima cittadina della Capitale Virginia Raggi, ha dato appuntamento ai suoi sostenitori per le 13 in Piazza delle Cinque Lune. "Putin vola a Pyongyang e firma accordi militari. Stoltenberg chiede di mostrare tutto l'arsenale nucleare Nato per dare un messaggio a Mosca e Pechino. I leader europei o stanno zitti o fanno dichiarazioni criminali sostenendo, di fatto, che solo la guerra porterà la Pace", scrive su Facebook l'ex pasdaran grillino. Che, poi, avverte: "In tutto ciò i presidenti della Serbia e della Colombia, i quali, ahimè, hanno chiara la situazione, parlano di conflitto mondiale sempre più vicino. In Italia, ovviamente, di questo drammatico scenario non parla praticamente nessuno".

E, intanto, l'ex sindaco di Roma, Virginia Raggi, stando a quanto riporta l'Adnkronos, avrebbe confidato ai suoi fedelissimi di essere rimasta stupita per le polemiche degli ultimi giorni."Mi sono limitata a porre dei temi, non era mia intenzione attaccare Giuseppe Conte nella sua persona e non ho insidiato la sua leadership, cosa a cui non sono interessata...", sarebbero state le parole della consigliera capitolina che siede nel Comitato di garanzia del M5S e che ha incontrato Beppe Grillo in occasione dell'ultima trasferta romana.

L'ex sindaca Raggi, infatti, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera il 17 giugno, ha invocato un "ritorno alle origini" del Movimento Cinque Stelle. La creatura politica fondata dal comico genovese e da Gianroberto Casaleggio, secondo la Raggi, si sarebbe "chiusa in se stessa" e negli antichi schemi ideologici "destra-sinistra" che "fanno parte del passato". Su questo punto anche lo stesso Grillo era stato molto chiaro nell'auto-intervista pubblicata sul suo blog:"Parlare di sinistra e destra è come parlare di ghibellini e guelfi".

Una linea alternativa al sistema che, ormai, però, non è più condivisa dalla pattuglia dei parlamentari fedele all'ex premier Giuseppe Conte che sta lavorando per ancorare definitivamente il M5S nel campo progressista, come ribadito anche durante la manifestazione delle opposizioni in Piazza Santi Apostoli.

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