"Suggerisco al Pd di non scagliarsi contro la riforma ma che guardi non ideologicamente la cosa perché tutti i suoi sindaci sono convinti che si debba mettere mano all'abuso d'ufficio. E parlo di sindaci con tessera del Pd". A dirlo è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, riferendosi al ddl sulla riforma della giustizia che sarà esaminato a breve dal Consiglio dei ministri.
"È da stamattina che ne discutiamo nella chat dei sindaci di centrosinistra: a noi scoccia che ci facciano passare per quelli che combattono l'odioso abuso d'ufficio perché non è così", ha spiegato il primo cittadino di Milano secondo cui il reato, così com'è, non funziona perché"non c'è una chiara separazione tra quelli sono i rischi dell'abuso d'ufficio e i rischi sull'omissione di atti d'ufficio, su questo tanti va a finire che non firmano". Ma non solo. Il 90% dei processi si conclude con un nulla di fatto e "allora c'è qualcosa che non va", ha concluso Sala.
Parole non dissimili da quelle del sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, presidente nazionale di Ali (Autonomie locali italiane), che ricorda come la revisione del reato d'abuso d'ufficio sia una battaglia decennale di tutti i sindaci che, ormai, vivono la paura di firmare qualsiasi atto anche perché se"il 98% dei procedimenti viene archiviato o c'è una assoluzione, c'è evidentemente qualcosa che non va nella formulazione stessa del reato". Ed è per questo motivo che i sindaci italiani giudicano come un fatto positivo la scelta del governo: "A noi bastava la revisione del reato, il ministro Nordio ha deciso di abrogarlo. Lo riteniamo un fatto positivo e una battaglia vinta dai sindaci italiani".
Ma, come al solito, dentro il Pd, non mancano le divisioni e così l'ex senatore Sandro Ruotolo, membro della segreteria di Elly Schlein, intervenendo ad Agorà, ha detto: "A livello europeo c'è una direttiva che sta per essere approvata, che chiede ai Paesi membri di applicare l'abuso di ufficio. Allora che facciamo, noi lo togliamo e l'Europa ci chiede di metterlo?".
E ha aggiunto che, dopo la riforma del codice degli appalti (che prevede affidamenti diretti fino a 150mila euro) vi è il rischio che, senza l'abuso d'ufficio, gli amministratori locali affidino i "lavori agli amici, ai parenti e questo è legittimo". E ha concluso:"Si stanno togliendo tutti i controlli di legalità, noi siamo contrari a questa riforma della Giustizia perchè riduce i controlli di legalità e non affronta i problemi veri della giustizia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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