Con il "Salva Casa" milioni di italiani potranno tornare pienamente proprietari dei loro immobili

Il ministro Matteo Salvini spiega che "l'obiettivo principale è semplificare le procedure edilizie e favorire la regolarizzazione degli immobili, rendendo più accessibili ristrutturazioni, cambi di destinazione d'uso e sanatorie"

Con il "Salva Casa" milioni di italiani potranno tornare pienamente proprietari dei loro immobili
00:00 00:00

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato dal vicepremier Matteo Salvini, ha riunito il Tavolo Casa per presentare le linee guida interpretative relative al decreto legge “Salva Casa”. L'obiettivo principale è semplificare le procedure edilizie e favorire la regolarizzazione degli immobili, rendendo più accessibili ristrutturazioni, cambi di destinazione d'uso e sanatorie, con significative ricadute economiche sul settore immobiliare.

Secondo Salvini, “da oggi milioni di italiani potranno tornare pienamente proprietari dei loro immobili, comprarli o venderli, con effetti positivi sull’economia: più immobili sul mercato, affitti e prezzi meno cari”. Ecco i punti chiave delle misure introdotte.

Stato legittimo e semplificazione delle verifiche

Prima del dl Salva Casa, per qualsiasi intervento edilizio era necessario ricostruire lo "stato legittimo" dell’immobile, analizzando la catena completa dei titoli edilizi fin dalla costruzione. Ora è sufficiente dimostrare la regolarità a partire dall’ultimo intervento, purché i titoli precedenti siano stati verificati dal Comune.

Le nuove linee guida stabiliscono che, se i documenti dell’ultimo intervento contengono gli estremi dei titoli pregressi, si può presumere la regolarità dei controlli già effettuati. Questa innovazione valorizza il principio del legittimo affidamento verso la Pubblica Amministrazione.

Procedimenti a finalità multipla

Una delle novità più significative è la possibilità di presentare un’unica istanza per interventi multipli, ad esempio per un cambio di destinazione d’uso combinato con opere edilizie. Gli uffici comunali valuteranno contestualmente la legittimità delle opere e del cambio d’uso, rilasciando un unico titolo abilitativo. Questa semplificazione accelera i tempi e riduce la burocrazia, estendendosi a tutti gli interventi previsti dal dl Salva Casa, comprese sanatorie per difformità pregresse.

Sanatorie per immobili vincolati

Il decreto introduce una rivoluzione per gli immobili sottoposti a vincolo, consentendo la sanatoria anche in caso di aumento di volumi o superfici. In precedenza, la rigida normativa paesaggistica impediva regolarizzazioni anche per lievi difformità. Ora, il proprietario potrà presentare un’istanza unica allo sportello comunale, che coinvolgerà Regione e Soprintendenza entro tempi certi. Il silenzio-assenso garantisce maggiore certezza e velocità nelle procedure, superando le resistenze di alcune amministrazioni.

Regolarizzazione delle difformità ante 1977

Gli immobili costruiti prima del 30 gennaio 1977, data di entrata in vigore della Legge Bucalossi, spesso presentano difformità non sanabili per l’assenza di una normativa edilizia specifica dell’epoca. Con il DL Salva Casa, è possibile sanare tali varianti tramite una Scia in sanatoria e il pagamento di una sanzione ridotta. Gli uffici comunali non saranno obbligati a verificare la conformità delle varianti alle attuali normative urbanistiche, semplificando ulteriormente il processo.

Tolleranze costruttive e ampliamento del perimetro

Per irregolarità di minima entità dovute a tecniche costruttive del passato, il dl amplia le tolleranze edilizie. Ora, scostamenti fino al 6% delle misure progettuali non sono considerati violazioni, neanche per immobili vincolati. Questa misura mira a regolarizzare situazioni marginali e frequenti, rendendo il patrimonio edilizio più conforme alla normativa.

Semplificazione per il cambio di destinazione d’uso

Il decreto introduce norme che rendono sempre ammissibile il cambio di destinazione d’uso tra categorie funzionali affini (residenziale, commerciale, turistico-ricettiva, ecc.), a condizione che siano rispettate le disposizioni comunali. Viene inoltre eliminato l’obbligo di reperire aree per servizi pubblici, con una significativa riduzione degli oneri per il cittadino.

Recupero dei sottotetti

Il recupero dei sottotetti a fini abitativi viene incentivato, con deroghe alle distanze minime tra edifici nei contesti urbanizzati. Tuttavia, è necessario mantenere le distanze preesistenti senza sopraelevazioni, salvo diversa autorizzazione regionale.

Sbloccare lo stallo

Le misure del dl Salva Casa promettono di sbloccare migliaia di situazioni di stallo, restituendo valore al patrimonio immobiliare italiano e semplificando la vita ai cittadini.

Come sottolineato dal presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, queste linee guida rappresentano un passo importante verso la soluzione delle criticità che affliggono il settore edilizio, con ricadute positive su economia e occupazione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica