Salvini difende Vannacci: "Decima? Sinistra insegue i fantasmi del passato"

Il generale candidato alle europee con la Lega era finito al centro delle polemiche per uno spot elettorale in cui invitava a mettere una “decima” sulla scheda

Salvini difende Vannacci: "Decima? Sinistra insegue i fantasmi del passato"
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Ultimi scampoli di campagna elettorale, le polemiche sono sempre dietro l’angolo. Ne sa qualcosa Roberto Vannacci, il generale che ha accettato la proposta di candidatura alle europee della Lega. Il militare ha scatenato una bagarre in rete per uno spot elettorale in cui invita i suoi seguaci a mettere una “decima” sulla scheda elettorale. Presunto riferimento all’unità militare nata sotto il fascismo – la X Mas – che ha immediatamente scatenato la sinistra, che fa del ritorno delle camicie nere un cavallo di battaglia. Nel dibattito è intervenuto anche Matteo Salvini, che non ha utilizzato troppi giri di parole: i compagni inseguono i fantasmi del passato.

In una diretta sul suo canale Facebook, il segretario federale della Lega ha puntato il dito contro la censura:“Non si può più dire dieci, non si può più fare 'X' con le mani, non si può dire decima...”. Carroccio compatto al fianco di Vannacci, la linea di Salvini: “Anche se non c'entra niente con il fascismo, con Mussolini, ma finchè abbiamo una sinistra che si occupa solo dei fantasmi del passato e non del futuro dei ragazzi, lasciamo che si occupi di decima, censura e bavaglio. Noi preferiamo occuparci di futuro”. Come aveva già evidenziato nelle scorse ore, per Salvini il fascismo è morto e sepolto nel Novecento, eppure qualcuno perde ancora tempo con queste quisquilie.

La Lega è orgogliosa della candidatura del generale, considerato un profilo fondamentale per rappresentare l’Italia in Europa, in quanto esempio di identità e difesa dei confini. Salvini ha citato gli ultimi sondaggi disponibili, parlando di una Lega in crescita. Una tendenza positiva legata anche alla scelta di Vannacci: “In tanti, anche qua, hanno detto che voteranno per lui”.

Una certezza per il vicepremier, che già a margine di un evento a Roma si era detto certo di un risultato incredibile per il militare: “E poi, qualcuno a sinistra si farà qualche esame di coscienza perché se lo hanno dipinto come il male assoluto e centinaia di migliaia di italiani lo scelgono, evidentemente qualcuno ha sbagliato i suoi conti".

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