L’Italia come la Svizzera sul divieto di burqa, Matteo Salvini dice sì. Il vicepremier e leader della Lega ha elogiato la decisione di Berna di introdurre a livello nazionale un divieto di dissimulazione del viso in tutti i luoghi pubblici, attraverso indumenti come il velo integrale, il niqab, ma anche passamontagna e caschi. La legge entrerà in vigore in tutta la Confederazione a partire da domani, primo gennaio 2025, e presto Roma potrebbe seguire la scia.
"È lo stesso che la Lega vuole fare in Italia" ha spiegato Salvini in un video pubblicato sul suo profilo X: "Girare a volto scoperto ed essere riconoscibili è una questione di civiltà, rispetto e sicurezza". Già negli scorsi giorni il titolare delle Infrastrutture e dei trasporti aveva evidenziato:"Una scelta di buonsenso per contrastare stili di vita che opprimono diritti e libertà delle donne, incompatibili con i valori occidentali". La legge non rappresenta in realtà una novità assoluta in Svizzera: la disposizione era già in vigore in due cantoni, in Ticino (dal 2016) e a San Gallo (dal 2019). Ora il “Burqa ban” sarà attivo in tutto in Paese al termine di una lunga discussione politica, culminata nel referendum del 2021 che ha visto trionfare i favorevoli con il 51,2 per cento.
Entrando nel dettaglio della legge apprezzata da Salvini, questa prevede l’obbligo di tenere ben visibili occhi, naso e bocca in tutti gli spazi pubblici o privati aperti il pubblico. Il divieto riguarda qualsivoglia tipo di indumento che copre il volto, maschere e bandane comprese. Il provvedimento non prende di mira esclusivamente il burqa o gli altri simboli religiosi, ma la discussione ha chiamato in causa esclusivamente il caso delle donne di fede islamica. Sono inoltre previste delle eccezioni: dai luoghi di culto al Carnevale, passando per Halloween, fino ai motivi di sicurezza, salute o per particolari condizioni climatiche. Chi non rispetta il divieto si troverà ad affrontare multe che vanno da 100 a 1000 franchi.
Attualmente in Italia non è disponibile una normativa chiara e uniforme. La Legge 22 maggio 1975, n.
152, vieta di coprirsi completamente il volto nei luoghi pubblici, ma allo stesso tempo prevede che esistono motivi giustificati per coprirsi il volto, come ragioni religiose o culturali. Ma presto potrebbero esserci delle novità...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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