Già prima che le urne chiudessero ieri pomeriggio si era certi che a Latina non si sarebbe tenuto il ballottaggio per decretare l'elezione del sindaco: del resto c'erano solo due candidati in lizza. La netta sensazione, comunque, è che anche con la presenza di altri nomi presenti sulla scheda elettorale, non ci sarebbe stata in ogni caso partita. Matilde Eleonora Celentano stravince la sfida contro Damiano Coletta, con un netto 70,7%, e diventa la prima donna a guidare il comune del Lazio.
La candidata sindaco per il centrodestra unito ha quindi sconfitto il primo cittadino uscente del capoluogo di Provincia (sostenuto da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle), reduce da due travagliatissime tornate elettorali negli ultimi due anni: prima aveva avuto a che fare con una maggioranza in Consiglio comunale di colore politico diverso rispetto al suo, poi - scampato al possibile ribaltone in occasione della ripetizione del voto in 22 sezioni per via di alcune irregolarità riscontrate da Tar e Consiglio di Stato - era stato sfiduciato dall'assemblea legislativa e fatto decadere. Negli ultimi mesi, infatti, la città era stata amministrata da un commissario prefettizio.
Matilde Celentano: da dirigente medico a sindaco neoeletto di Latina
Matilde Celentano è nata a Carbonia, in Sardegna, il 14 ottobre del 1959. Arrivata in provincia di Latina quando aveva compiuto 13 anni, ha vissuto per tre anni a San Felice Circeo. A un certo punto la sua famiglia si trasferisce a Latina. In questa città frequenta le scuole superiori e consegue la maturità. Nel 1987 si laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi La Sapienza di Roma e, quattro anni più tardi, consegue la Specializzazione in Terapia Fisica e Riabilitazione Perfezionamento in Posturologia e Chinesiterapia presso l'Università degli Studi di Milano. Attualmente, in attesa di insediarsi ufficialmente in piazza del Popolo, Celentano ricopre il ruolo di dirigente medico della Asl di Latina.
E così, dopo otto anni dall'ultima volta, il centrodestra si riprende il capoluogo di Provincia nel Sud del Lazio. Si deve infatti ritornare indietro nel tempo fino al 2015, quando l'avvocato Giovanni Di Giorgi concluse con 12 mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale della consiliatura il proprio mandato da primo cittadino come rappresentante della coalizione di Forza Italia e Fratelli d'Italia. "Ringrazio la mia famiglia, che mi è stata particolarmente vicina, condividendo il sacrificio personale per un impegno politico, civico, al servizio dei nostri concittadini.
Dedico questa vittoria a mio padre, che non c’è più: sarebbe stato orgoglioso di vedermi sindaco, primo sindaco donna, di Latina", sono state le prima parole di Matilde Celentano dopo il trionfo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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