Le priorità sono il lavoro e la crescita. Matteo Renzi, un po' come Enrico Letta prima di lui, lo ripete da settimane. Al punto che a qualcuno è venuto un dubbio: "Si sarà mica iscritto alla Cgil", twetta l'ex sindaco di Ferrara e sindacalista Gaetano Sateriale.
"Tranquillo Gaetano, è un rischio che non corro! Né io, né la Cgil...", replica il premier prima di annunciare che mercoledì presenterà il suo piano per il rilancio e di rispondere ai messaggi su economia, casa, lavoro e altre riforme.
@MenteLocale tranquillo Gaetano, è un rischio che non corro! Nè io, nè la CGIL...
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 7 Marzo 2014
"Il nostro presidente del consiglio ha un grande amore per gli strumenti mediatici. Ci dice di stare tranquilli che non s’iscriverà mai alla Cgil? Io non sono tranquilla per lui perché un lavoratore che pensa che non verrà mai alla Cgil fa male a se stesso e non alla Cgil, forse fa un grave errore", ribatte il segretario del sindacato Susanna Camusso, "Credo che questo governo sottovaluti molto il rapporto con le parti sociali e abbia un’idea della rappresentanza che è più fatta di presenze individuali che non della funzione sociale della rappresentanza".
Poi dà un ultimatum al premier: "Il tempo non è infinito, la crisi ha segnato cose così pesanti nella condizione sociale e nel disagio che cresce. Non si può più perdere altro tempo. Se dai un calendario senza dire il merito che affronti è solo un calendario".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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