Scuola: famiglie all'arrembaggio per iscriversi entro il 28 febbraio

Un milione 700.000 le iscrizioni attese dal ministero della Pubblica Istruzione. Oggi alle 13 gli accessi erano già saliti ad un milione. Riusciranno i genitori a raggiungere in tempo il traguardo? No, secondo la Federconsumatori perchè il sito è già andato in tilt troppe volte e dunque si chiede un proroga dei termini

Scuola: famiglie all'arrembaggio per iscriversi entro il 28 febbraio

Scuola: il sistema delle iscrizioni on line non regge di fronte all'arrembaggio delle famiglie e probabilmente sarà necessaria una proroga dei termini di chiusura. Almeno così la pensa la Federconsumatori che già da ieri riceve segnalazioni da parte degli utenti sulle difficoltà di connessione con il sito del ministero dell'Istruzione Pubblica.
Nonostante l'invito giunto proprio da parte del ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, a non avere fretta anche oggi il sito è stato assalito e alle ore 13 erano 52.501 le domande inserite per le iscrizioni. Circa un milione gli accessi registrati a metà giornata ma soltanto 36.384 le domande registrate e inoltrate alle scuole, ovvero andate a buon fine.
«Il dato di oggi è migliore rispetto a quello di ieri quando oltre 90.000 genitori hanno tentato l'iscrizione ma soltanto 14.000 ci sono riusciti -sostiene Federconsumatori- La grande affluenza era perfettamente prevedibile ma ha di nuovo mandato in tilt i server del ministero». L'associazione a tutela dei cittadini insomma smentisce i toni trionfalistici del governo. Le iscrizioni on line sono un'ottima iniziativa ma andavano gestite meglio. «Gli strumenti a disposizione del cittadino devono essere efficaci e perfettamente funzionanti», conclude Federconsumatori.
In effetti se si fa un rapido calcolo i conti rischiano di non tornare. Con un milione e 700.000 iscrizioni da fare con questi ritmi sembra davvero difficile che tutti possano farcela entro il 28 febbraio, data ultima per la chiusura del procedimento. Non è escluso quindi che il ministero debba ricorrere ad un rinvio della data di chiusura.
Le Regioni che hanno registrato il più alto numero di domande sono Lombardia, 14.248; Lazio, 6.403; Veneto, 4.581; Piemonte, 4.348. Qualche genitore è addirittura rimasto sveglio di notte pur di assicurarsi una connessione tranquilla. Sono state 5.832 le connessioni registrate tra l'una e le due del mattino; 2.520 tra le due e le tre; 2.488 tra le tre e le quattro; 2.416 tra le quattro e le cinque; 5.824 tra le cinque e le sei del mattino.
Continua pure la protesta del Codacons che insiste sulla necessità di andare incontro a quel 43 per cento di famiglie che non hanno un computer.

O il ministero fa marcia indietro sull'obbligatorietà delle iscrizioni on line (il cartaceo è stato completamente abolito) oppure sempre secondo il Codacons si dovrebbero regalare i pc smessi dalla pubblica amministrazione alle famiglie che non se li possono permettere.

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