La Buona destra, troppo spesso, è quella che piace alla gente che piace, ovvero alla sinistra. E così oggi - sulle colonne di Repubblica, of course - Filippo Rossi commenta la scelta del presidente del Senato, Ignazio La Russa, di andare a commemorare Jan Palach, giovane cecoslovacco che si diede fuoco in piazza san Venceslao per protestare contro l'oppressione dell'Unione sovietica: "Roba vecchia". Come a dire: quel sacrificio è ormai superato e non ha più senso ricordarlo perché sa di stantìo, di un'epoca ormai passata. Del resto, prosegue Rossi, "Jan Palach, come Tolkien, fa parte dell'iconografia della Destra degli anni '70. È il gioco delle figurine". Sarà. Eppure il leader della Buona destra sembra voler dimenticare che quelle "figurine", trovate dai ragazzi del Fronte della Gioventù, erano fondamentali per immaginare un futuro diverso da quello legato al Ventennio e ai reduci di Salò. Per uscire dagli scantinati della storia e entrare nelle piazze della cronaca.
I giovani di destra scoprirono così Tolkien e la sua Terra di mezzo, dove il bene sfidava continuamente il male ("C'è del buono in questo mondo, padron Frodo. È giusto combattere per questo"); l'Irlanda di Bobby Sands (che tra l'altro era un socialista e ciò denota anche una certa apertura mentale da parte dei giovani del Fronte); le torce umane Jan Palach e Alain Escoffier; Yukio Mishima, romanziere omosessuale che si suicidò per protestare contro la deriva occidentalistica del Giappone; Michael Ende e la sua storia infinita (Perché Fantasia muore? Perché la gente ha rinunciato a sperare. E dimentica i propri sogni. Così il Nulla dilaga. Che cos’è questo Nulla?! È il vuoto che ci circonda. È la disperazione che distrugge il mondo, e io ho fatto in modo di aiutarlo. Ma perché?! Perché è più facile dominare chi non crede in niente. Ed è questo il modo più sicuro di conquistare il potere"); Massoud (musulmano) con i suoi mujaheddin che combattono contro i sovietici.
I ragazzi del Fronte della Gioventù cercarono anche nuove canzoni per tradurre in musica tutto questo. Nacque così la musica alternativa. "Forse La Russa non sa che la prima canzone a Palach la cantò Guccini", dice Rossi, che dimentica però di dire che quella canzone a destra è ancora cantata. Insieme a Cyrano e a Don Chisciotte.
Perché se c'è una cosa che la Destra - quella vera, non quella da salotto - ha imparato è che bisogna prendere il buono là dove c'è. Fregandosene delle etichette, ma rimanendo sempre se stessi. Un concetto difficile da capire per chi è abituato a cambiare bandiera a seconda del vento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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