Le condizioni del senatore a vita, ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si sono aggravate nell'ultima settimana. Da tempo l'ex Capo dello Stato presentava un quadro clinico particolarmente complesso e negli ultimi giorni la situazione si sarebbe ulteriormente complicata e si è aggravata. Si trovava ricoverato da tempo in una clinica romana. Papa Francesco nei giorni scorsi aveva inviato un messaggio di vicinanza per il presidente emerito: "Vi esorto a un pensiero per il presidente Napolitano, che è in gravi condizioni di salute. Che lui abbia conforto, questo servitore della Patria".
Alla notizia di un peggioramento delle sue condizioni, si sono scatenati per giorni i peggiori hater del web, contro i quali la politica ha mostrato sdegno bipartisan. "Il web non può essere il luogo del libero sfogo per chi diffonde odio e menzogne, e per questo ringraziamo la Polizia Postale che identifica gli haters e avvia sempre più efficaci azioni giudiziarie", ha dichiarato Ettore Rosato, di Italia viva. Maurizio Lupi, di Noi moderati, aggiunge: "In queste ore così delicate e critiche per il Presidente emerito Giorgio Napolitano, haters e miserabili sciacalli da tastiera stanno scrivendo frasi offensive e volgari, indegne ed irrispettose".
Napolitano, in carica come capo dello Stato dal 2006 al 2015, ha compiuto 98 anni lo scorso 29 giugno. Nel maggio 2022, il presidente emerito è stato operato all'addome presso il dipartimento interaziendale dell'azienda San Camillo-Forlanini ed INMI Spallanzani di Roma. L'intervento era stato condotto dall'equiope del professor Giuseppe Maria Ettorre con tecnica mini-invasiva ed era perfettamente riuscito. "Sta bene ed ha superato l'intervento. Le sue condizioni sono compatibili con quelle di un paziente della sua età", disse il medico che lo aveva operato.
Quest'anno, nel giorno del suo compleanno, l'aula del Senato gli ha reso omaggio con un lungo applauso su iniziativa del presidente Ignazio La Russa. "Proprio quest'anno ricorrono i 70 anni di vita parlamentare di Napolitano, entrò in Parlamento il 25 giugno del 1953", disse in quell'occasione la seconda carica dello Stato e anche per questo è stato definito dallo stesso La Russa come "testimone di una politica che si fa cultura e di una cultura politica che si fa istituzione". E nel ricordare il suo rapporto di stima lungo diersi decenni, il presidente del Senato concluse: "Il presidente della Repubblica rappresenta la storia e l'Italia nella sua attualità e in tutti gli anni della nostra storia. Grazie e auguri Presidente".
Nato a Napoli nel 1925, è stato l'undicesimo presidente della Repubblica del nostro Paese. Nel 1992 è succeduto come presidente della Camera a Oscar Luigi Scalfaro e nel 1996 è stato ministro degli Interni del governo Prodi I.
È stato anche il primo presidente della Repubblica ad aver militato nelle fila del Partito comunista italiano ma anche il primo a ottenere un secondo mandato al Quirinale. Nel suo periodo di presidenza della Repubblica ha conferito mandato di governo a cinque presidenti e ha nominato cinque senatori a vita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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