La morte di Silvio Berlusconi è stata una coltellata per molti. Inaspettata, la notizia ha sconvolto il Paese, che si è fermato per un attimo, incredulo che il Cavaliere se ne fosse realmente andato. La politica ha interrotto la sua corsa e tutti i leader e gli esponenti di ogni partito hanno voluto e sentito di dover dedicare un pensiero al presidente di Forza Italia, alla sua famiglia e a tutti quelli che, in qualunque forma, l'hanno amato. Giorgia Meloni ha registrato in mattinata un video per ricordare la statura politica del Cavaliere e poi, successivamente, dal suo profilo social ha condiviso una breve clip di un intervento di Berlusconi a un comizio del Popolo della libertà, simbolico della sua tempra e del suo rigore politico. E Meloni ha voluto utilizzare le parole del Cavaliere, attraverso questo video, per zittire i contestatori di oggi.
"Gli attacchi non lo hanno mai scomposto. A chi, persino oggi, sta riversando odio nei suoi confronti avrebbe risposto come al solito col sorriso e con una battuta. Lo ricorderemo così", ha scritto il premier a corredo della clip. Il video, che dura circa 30 secondi, vede protagonista il Cavaliere durante in comizio, che davanti al solito manipolo di contestatori, che però non si perdeva un suo intervento pubblico, reagì con la solita ironia. "Abbiamo anche la contestazione, evviva!", urla Berlusconi all'indirizzo del gruppetto, tra gli applausi dei presenti.
Quindi, rivolgendosi a suoi sostenitori, ha aggiunto: "Così almeno tutti voi potete capire la differenza fondamentale che c'è tra noi e loro". Il Cavaliere ha sempre rispettato chi l'ha contestato con educazione e con rispetto e in occasioni come queste non ha mancato di cogliere quello che per chiunque altro sarebbe stato vissuto come un imprevisto come un'opportunità per evidenziare le differenze di approccio alla politica. "Si sono messi a strumentalizzare la paura, la speranza, il dolore, i morti... Vergogna", prosegue il Cavaliere nella sua invettiva nel video pubblicato da Giorgia Meloni. Per poi concludere: "Non avete dignità, non sapete cos'è la nobiltà d'animo, non sapete cos'è la democrazia, non sapete cos'è la libertà.
Siete ancora oggi, e come sempre, dei poveri comunisti", concludeva Berlusconi in riferimento alla contestazione. Un boato si alzò dalla folla di sostenitori per quelle parole così accorate e sentite da parte dell'ex premier, che ha sempre fatto politica con passione, senza mai arretrare di un centimetro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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