"Sono antisemiti", "Dichiarazioni improvvide". È scontro tra la comunità ebraica di Milano e il M5s

Il presidente della comunità ebraica di Milano accusa il M5s e il presidente Conte di antisemitismo. La replica: "Un gravissimo oltraggio, un vergognoso attacco"

"Sono antisemiti", "Dichiarazioni improvvide". È scontro tra la comunità ebraica di Milano e il M5s
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È polemica tra la comunità ebraica di Milano e il Movimento 5 stelle dopo le parole di Walker Meghnagi, presidente della comunità del capoluogo lombardo, che dal palco del presidio in sostegno a Israele a Milano ha rivolto accuse importati al partito fondato da Beppe Grillo, di cui Giuseppe Conte è oggi presidente. "Si sa che stasera manca un partito. Non li vogliamo perché sono antisemiti. Non li vogliamo. Tutti gli ebrei di Milano sono uniti, tutti gli ebrei in italia sono uniti", ha detto Meghnagi, che dal palco non ha menzionato in modo diretto il M5s ma poco dopo, a margine del suo intervento, non ha tirato indietro la mano.

A chi gli ha chiesto se si riferisse proprio ai pentastellati, il presidente ha risposto: "Lo confermo, non ho paura. Basta andare a leggere quello che scrivono. Non li vogliamo". E per quanto riguarda il presidente del movimento Conte, ha sferzato: "Deve studiare, leggere qualche libro. Se vuole, posso regalargliene io qualcuno di importante, o fare delle lezioni a lui e ai suoi deputati anche gratis". Le parole di Meghnagi hanno fatto scattare i grillini, che in una nota dai toni piuttosto accesi spiegano di non aver gradito le affermazioni della guida della comunità ebraica di Milano. "L'accusa di 'antisemitismo' che Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, ha rivolto al Movimento 5 Stelle e al suo Presidente Giuseppe Conte costituisce un gravissimo oltraggio, un vergognoso attacco rivolto a una intera Comunità politica", si legge in una nota del M5s.

In questo momento, prosegue la nota, "certe improvvide dichiarazioni testimoniano una profonda irresponsabilità, ancor più grave se a creare questa confusione è chi ricopre ruoli istituzionali". Per altro, dicono ancora, le accuse che ha rivolto Meghnagi, sarebbero in contrasto "con le dichiarazioni rilasciate in questi giorni da parte del Presidente Conte e di vari esponenti del Movimento 5 Stelle" che, dicono ancora, "hanno sempre condannato il crudele attacco terroristico di Hamas senza se e senza ma".

E ribaltano l'invito a studiare proprio a Meghnagi, ricordando che "quando era Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel gennaio 2020, fece adottare in Consiglio dei Ministri la definizione operativa di antisemitismo formulata dall'International Holocaust Remembrance Alliance".

E sottolineado quelle che per loro sono parole gravi, dal M5s attaccano: "Nel caso in cui Meghnagi non facesse pervenire scuse chiare e risolutive del caso, daremo mandato ai nostri legali per procedere contro di lui in sede giudiziaria per la grave diffamazione rivoltaci".

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