Dispaccio dall'oblast di Cgil e Sunia, ultima trincea ancora vitale dell'Unione Sovietica e del socialismo reale: «Sul fenomeno degli affitti brevi e delle locazioni turistiche nelle città è preoccupante l'assenza di misure organiche da parte del governo in grado di limitare e circoscrivere una modalità di utilizzo del patrimonio immobiliare, conferendo poteri ai Comuni che oggi dispongono di pochissimi strumenti per una corretta regolamentazione su un uso virtuoso e tollerabile degli immobili». La proprietà privata non è poi così privata: ti sei comprato una cosa dopo anni di sacrifici e risparmi? Benissimo, la destinazione del tuo immobile la decide il Comune, non il legittimo proprietario.
Dalla Mosca del 1924 è tutto.
Anche se in realtà non è tutto: perché la polemica infinita sulle locazioni temporanee continuerà a lungo e soprattutto perché, ahinoi, questo comunicato un po' naif e molto ansiogeno è datato «Italia, 10 luglio 2024». Ed è proprio questo il problema. Brevissimo riassunto per non sembrare usciti da una capsula temporale catapultata direttamente dall'Urss: pochi giorni fa il Tar ha dichiarato decaduta la norma del Comune di Firenze che vietava gli affitti brevi nel centro storico. Fulcro del dibattito è la vexata quaestio che ha scatenato i sindacati: secondo la sinistra il problema del caro affitti nel cuore delle grandi città è principalmente legato alle locazioni di breve termine per fini turistici, le quali drogherebbero tutto il tariffario delle abitazioni. La soluzione? Affilare le unghie delle
amministrazioni comunali affinché impediscano ai proprietari di poter disporre legittimamente dei propri immobili.
Dunque se hai la sventura di avere una casa in un centro storico - come denuncia il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa - vorrebbero costringerti ad affittarla almeno per otto anni, possibilmente a canone controllato e se poi non te lo pagano non riuscirai mai a sfrattarli. La proposta di Cgil e Sunia è chiarissima: caro tovarish, la casa in centro ti conviene regalarla o dirigere altrove i tuoi risparmi. Fai prima.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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