Il Senato ha dato il via libera definitivo allla conversione in legge del decreto del governo sulla nomina a commissario straordinario per i tagli alla spesa di Enrico Bondi e di "parametrazione" della spending review.
Hanno votato a favore 236 senatori, contrari 5, astenuti 30. Il testo dovrà ora tornare alla Camera per l’ultima lettura, visto che al Senato è stato modificato il testo redatto a Montecitorio.
Il passaggio del ddl al Senato non è stato indolore per il governo, visto che ieri è stato approvato in Aula un emendamento della senatrice Poli Bortone che abroga un comma del secondo articolo del decreto sui tagli alla spesa pubblica.
Il comma cassato dall’emendamento della Poli Bortone stabiliva che i poteri di intervento del supercommissario ai tagli, Enrico Bondi, non potessero applicarsi agli
organi costituzionali, cioè presidenza della Repubblica, Camera, Senato e Corte costituzionale. Il comma era dovuto al fatto che secondo la nostra Carta fondamentale tali organi costituzionali hanno autonomia di bilancio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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