Se già il Porcellum aveva generato polemiche fin dalla sua nascita, anche la nuova legge elettorale, l'Italicum, sembra essere destinata a una vita difficile ancor prima di venire alla luce. I deputati grillini della Comissione Affari Costituzionali hanno postato oggi sul blog di Beppe Grillo un video per denunciare gravi irregolarità durante il voto sulla legge elettorale. Nel filmato si vedono i Cinque Stelle protestare veementemente contro gli altri membri di commissioni. Tra cori ritmati e parole forti si assiste a scene simili a quelle viste in aula appena qualche settimana fa. Particolarmente aspre le polemiche contro il presidente di commissione, Francesco Paolo Sisto di Forza Italia, apostrofato come "dittatore" e "ladro" e invitato, non troppo cortesemente per la verità, a "vergognarsi". I grillini hanno ripetutamente chiesto la verifica dei voti, domandando di mettere a verbale le proprie richieste, e chiedendo agli altri partiti di associarsi alla propria contestazione: i deputati pentastellati sostengono che il conteggio dei voti non sia proprio avvenuto, e di conseguenza ne chiedono la ripetizione.
Tra i meno composti Alessandro Di Battista, che si toglie la giacca e in maniche di camicia, che batte i pugni sul tavolo urlando "qui fuori la gente muore di fame." I Cinque Stelle si sono rivolti a Sisto per ottenere "una controprova, a norma di regolamento". "La sua risposta? ’Non ho ritenuto di procedere in considerazione del carattere incontrovertibile del risultato della votazione". L'esponente di Forza Italia, proseguono i grillini, si sarebbe comportato come il Marchese del Grillo: "Io sò io, e voi...". Sisto, sempre nelle parole dei pentastellati, "sfodera una supercazzola degna del Conte Mascetti di Amici Miei: la rilevazione delle presenze vale solo per eventuali ritenute sull’importo mensile della diaria e non sono utilizzabili ai fini del calcolo del numero legale".
Il presidente della Commissione Affari costituzionali, che è anche relatore della legge elettorale, ha ratificato il via libera della commissione alla richiesta del Pd di accordare 48 ore di tempo per consentire una riflessione più approfondita sugli emendamenti, e oggi alle 14 si è recato alla riunione dei capigruppo per riferire quanto emerso nel comitato dei nove. "Vogliamo una legge buona e certa. Sono i gruppi a dettare i tempi.
Il fatto importante" - aggiunge Sisto - "è che gli emendamenti del relatore sono stati approvati e quindi sono diventati di fatto dell’intera commissione. Questi emendamenti sono il motore della riforma, la semplificano."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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