Tajani e l'amicizia con il padre di Cecilia Sala: "Mi ha aiutato molto"

La rivelazione di Renato Sala: "Abbiamo abitato per dodici anni a due passi l'uno dall'altro, la frequentazione s'è trasformata in amicizia"

Tajani e l'amicizia con il padre di Cecilia Sala: "Mi ha aiutato molto"
00:00 00:00

È grande la soddisfazione per la liberazione di Cecilia Sala. La giornalista ha lasciato il carcere iraniano di Evin dopo venti giorni di detenzione e sarà accolta all’aeroporto di Ciampino dal primo ministro Giorgia Meloni e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Un grande lavoro di diplomazia nonostante le difficoltà, una gioia immensa per i familiari della penna del Foglio. Ma c’è di più. Come confermato dal padre di Cecilia Sala, Renato, anche l’amicizia personale con il titolare della Farnesina ha fatto da sfondo ai giorni delle trattative con Teheran.

“Fortunatamente io e Antonio Tajani abbiamo abitato per dodici anni a due passi l'uno dall'altro e c'è stata una frequentazione trasformata in un'amicizia ha rivelato Renato Sala ai microfoni dell’Ansa: “Il conforto di un'informazione, pur tutelata ma diretta e immediata indubbiamente ha aiutato molto”. Del legame tra le due famiglie ha parlato anche il titolare degli Esteri nell’intervista rilasciata ai microfoni del Tg1: “Mi fa particolarmente piacere anche perché sono amico personale del padre, quindi ho seguito anche con particolare apprensione le vicende di questa giovane giornalista. Oltre al dovere da ministro, ci ho messo anche un po' di affetto del padre e dell'amico”.

Nella chiacchierata con il telegiornale di Rai 1, Tajani ha tenuto a elogiare il grande lavoro di squadra svolto per raggiungere l’obiettivo: “Fin dal primo giorno avevamo visto giusto, avevamo fatto quello che si poteva e doveva fare per riportare a casa una cittadina italiana, così come facemmo con Alessia Piperno e come abbiamo fatto per riportare a casa altri cittadini italiani anche nei mesi scorsi”.

Un ringraziamento in particolare alla diplomazia e all’intelligence – “è stata veramente superlativa” – con una riflessione anche sul caso parallelo dell'ingegnere iraniano Mohammed Adedini Najafabadi: “Gli stessi iraniani hanno separato le due cose".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica